Lazio-Juve, Szczesny: "Il gruppo ha fame ma i risultati non arrivano..."

ROMA - La Juventus continua il suo momento no e all'Olimpico si arrende alla Lazio al 93'. Il colpo di testa di Marusic allo scadere condanna i bianconeri ad una pesante sconfitta che Szczesny analizza così ai microfoni di Dazn: "E' un momento che ti fa capire che ognuno deve dare di più per la Juventus. Momento molto negativo, siamo consapevoli che negli ultimi due mesi non abbiamo fatto abbastanza. E' un momento duro che fa male, ma ognuno deve essere consapevole degli obiettivi che dobbiamo raggiungere. A livello di gruppo non posso dire nulla, tutti vogliono fare bene. Hanno fame, si allenano bene ma in questo momento non arrivano i risultati. Ognuno deve fare di più, la voglia di far bene non manca. Ognuno deve chiedersi individualmente cosa manca".

Szczesny: "Obiettivi? Due mesi fa..."

Sempre molto chiaro e diretto il portiere polacco che alla domanda sugli obiettivi rimasti a fine stagione (qualificazione Champions e Coppa Italia) risponde: "Due mesi fa non avrei accettato questi come unici obiettivi rimasti. La Coppa Italia è un grande trofeo, l'uncio trofeo che possiamo portare a casa. In Champions è importante per tutti, anche per la società a livello economico. Obiettivo importante ed è nostra responsabilità raggiungerlo".

Szczesny: "Scudetto era un sogno"

Una stagione che per 21 giornate ha tenuto la Juve in lotta per lo Scudetto, poi il ko nel derby d'Italia ha smorzato gli entusiasmi in casa bianconera. Szczesny ha sempre palesato la sua voglia di Tricolore, anche nei momenti in cui Allegri ha cercato di tenere il profilo sull'argomento: "Per sei mesi abbiamo avuto il sogno dello Scudetto. Non era un obiettivo ma abbiamo fatto bene la prima parte della stagione. Una volta scappato il sogno, a livello di energia abbiamo perso qualcosa. Ma questa non può essere la scusa. Una vittoria al 95' in casa in 9 partite non è da Juventus. Dobbiamo fare di più".

"Se non reggi la pressione, non giochi alla Juve"

Poi il portiere bianconero conclude con un messaggio forte e chiaro: "Siamo la Juventus, se non credi allo Scudetto non puoi giocare qui. E' una realtà del mondo Juve e ognuno deve gestire questa pressione. La pressione è la cosa più bella, sennò vado a giocare a calcetto con gli amici. Molti ragazzi possono ancora crescere e da questa esperienza degli ultimi mesi impareranno molto".