Rinascita Fagioli, l’aiuto di Allegri può cambiare tutto: la possibile novità

Prima della lunga squalifica ha fatto in tempo a giocare da titolare la sfida d'andata. Era il 27 agosto, doveva essere l'anno della sua consacrazione ad altissimi livelli e la Juventus stava ancora vivendo una fase embrionale della propria stagione: finì 1-1 contro il Bologna. E adesso Nicolò Fagioli punta a disputare anche la gara di ritorno, la prima dopo lo stop. La prima, cioè, dopo un percorso che lo ha portato a cambiare come uomo. Ad affrontare intimamente un cammino lungo e tortuoso. La squalifica di Fagioli terminerà domenica, dunque appena in tempo per scendere in campo lunedì sera al Dall'Ara contro la squadra di Thiago Motta, fresca di qualificazione alla prossima Champions League. Esattamente come la Juventus, che ha festeggiato davanti alla tv l'approdo alla massima competizione europea, ma con un sapore naturalmente diverso visto il tenore dell'impresa di un Bologna che si godrà un pubblico in festa.

Fagioli e il ritorno in campo

Anche per Nicolò il ritorno in campo sarà motivo di gioia immensa: Max Allegri difficilmente non lo impiegherà, visto che i bianconeri saranno reduci dalle fatiche di una finale di Coppa Italia che inevitabilmente prosciugherà il gruppo di energie mentali. Fagioli, in compenso, ha entusiasmo da vendere: da metà ottobre si allena soltanto, senza la possibilità di convertire in partita gli sforzi profusi durante la settimana. In questo lungo periodo ha avuto modo di riflettere, di guardarsi dentro e di esprimere anche al mondo esterno le proprie sensazioni. Già, perché per la prima volta la Figc ha commutato una parte della squalifica in prescrizioni alternative: il nazionale azzurro si è infatti sottoposto ad un piano terapeutico finalizzato alla cura della ludopatia, con la partecipazione ad un ciclo di incontri pubblici.  

Fagioli, novità in arrivo?

Dieci, per l’esattezza: l’ultimo si svolgerà venerdì proprio a Bologna, presso l’Ospedale Maggiore. In quella circostanza Fagioli concluderà il suo viaggio verso una vera e propria rinascita, sotto tutti i punti di vista. Anche professionalmente potrà scrivere una nuova pagina della propria carriera, tenendo a debita distanza l’ombra delle scommesse che gli ha fatto passare il periodo più buio della propria esistenza. Nicolò si è nutrito dell’amore dei propri familiari e degli amici più stretti, riprendendo in mano la propria vita. Adesso, però, nella sua testa c’è posto soltanto per le emozioni del terreno di gioco. Contro il Bologna e poi contro il Monza, se Allegri dovesse decidere di concedergli delle abbondanti fette di partita, Fagioli spera anche di mandare un messaggio a Luciano Spalletti. Quasi come fosse un’alzata di mano in classe: se serve aiuto a centrocampo in vista degli Europei, ai candidati alla maglia azzurra si può aggiungere anche lui.