Pagina 2 | "Juventus e Allegri, giusto separarsi: non si ripartirà con lui"

"Non conosco le dinamiche ma ho già espresso il mio pensiero: Max ha fatto un grandissimo lavoro, ma non credo l'anno prossimo la Juventus riparta da lui. Giusto separarsi" - così  Ciro Ferrara ai microfoni di SportMediaset in vista della finale di Coppa Italia tra la Vecchia Signora e l'Atalanta. L'ex difensore bianconero ha presentato anche il match.

Ciro Ferrara sul futuro di Allegri e la Juve

"Le due squadre arrivano a questo match in modi totalmente opposti sia dal punto di vista fisico che mentale, ma si tratta di una finale e anche se l'Atalanta sembra stare meglio il risultato è davvero aperto, è difficile dare delle percentuali. Conoscendo la storia della Juventus mi aspetto una reazione a un finale di campionato non all'altezza" - ha spiegato Ciro Ferrara. Poi ha proseguito: "Crollo bianconero? Difficile capirlo, devi essere dentro alla situazione. Immagino che nessuno possa essere contento di questo finale di campionato al di là dell'obiettivo raggiunto e della possibilità di poter conquistare un trofeo, è stata una seconda parte di stagione in grossa difficoltà. La Juventus è abituata ad altro. Non so di chi possano essere le colpe".

Sul futuro di Allegri: "Non conosco le dinamiche ma ho già espresso il mio pensiero: Max ha fatto un grandissimo lavoro, ma non credo l'anno prossimo la Juventus riparta da lui. Questa è la mia sensazione perché alla fine è l'ambiente che si trova in un momento particolare e probabilmente dopo tanti anni fatti insieme è giusto anche che le strade si dividano".

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Marocchino: "Contro la Salernitana ho visto cose assurde"

"Conte o Motta per la Juventus? Io direi Thiago Motta perché non sono per i giri di boa e i grandi ritorni ma il problema sostanziale non è solo quello. Ho visto la partita contro la Salernitana e ho visto cose che mi hanno demoralizzato. Sono sempre stato allegriano ma ho visto cose...." - così Domenico Marocchino a Rai Sport. L'ex Juve aveva già espresso il suo pensiero sulla squadra, allargandolo anche su Chiesa: "È un giocatore prettamente fisico e tecnico, ma la sua prima idea quando riceve la palla è quella di vincere lo scontro con l'avversario da un punto di vista fisico. Vede poco il gioco, infatti non ci ricordiamo tanti assist. Ha la sfortuna di giocare troppo distante dalla porta avversaria. Anche nella lettura degli sviluppi del gioco un calciatore deve essere importante e in questo difetta un pochettino. Sotto un certo punto di vista è un po' egoista. Non va valutato solo per i gol o per l'assist, ma anche per le scelte che fa in partita. Sulla fascia è avvantaggiato perché può pensare solo a saltare l'avversario". 

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Marocchino: "Contro la Salernitana ho visto cose assurde"

"Conte o Motta per la Juventus? Io direi Thiago Motta perché non sono per i giri di boa e i grandi ritorni ma il problema sostanziale non è solo quello. Ho visto la partita contro la Salernitana e ho visto cose che mi hanno demoralizzato. Sono sempre stato allegriano ma ho visto cose...." - così Domenico Marocchino a Rai Sport. L'ex Juve aveva già espresso il suo pensiero sulla squadra, allargandolo anche su Chiesa: "È un giocatore prettamente fisico e tecnico, ma la sua prima idea quando riceve la palla è quella di vincere lo scontro con l'avversario da un punto di vista fisico. Vede poco il gioco, infatti non ci ricordiamo tanti assist. Ha la sfortuna di giocare troppo distante dalla porta avversaria. Anche nella lettura degli sviluppi del gioco un calciatore deve essere importante e in questo difetta un pochettino. Sotto un certo punto di vista è un po' egoista. Non va valutato solo per i gol o per l'assist, ma anche per le scelte che fa in partita. Sulla fascia è avvantaggiato perché può pensare solo a saltare l'avversario". 

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