Juve-Monza può diventare decisiva: l’incognita Fagioli e la tentazione Montero

Bianconeri appaiati al Bologna e potenzialmente dietro alla squadra di Gasperini, devono vincere e migliorare la differenza reti

Domani contro il Monza per il terzo posto. Nell’ultima giornata di campionato è rimasto l’unico obiettivo stagionale della Juventus, che si è qualificata per la prossima Champions e ha vinto la Coppa Italia. Al netto dell’Atalanta, che deve recuperare ancora una gara e con sei punti può piazzarsi terza da sola a quota 72, la sfida a distanza con il Bologna, appaiato nei punti (68) e pure negli scontri diretti (1-1 a Torino, 3-3 a Bologna), si sposta così sulla differenza reti, che vede i rossoblù in leggero vantaggio. La squadra di Thiago Motta, prossimo a traslocare sulla panchina bianconera, ne ha segnate 54 e subito 30, i bianconeri hanno realizzato 52 gol e ne hanno presi 31. Ballano tre reti: la Juventus stasera conoscerà già il responso di Genoa-Bologna e nel caso in cui i rossoblù dovessero pareggiare gli basterebbe battere di misura il Monza per centrare il terzo posto o, in caso di sconfitta del Bologna, sarebbe sufficiente un pareggio.

Una Juve col tridente?

Altrimenti, dovrà non soltanto vincere, ma segnare il più possibile per azzerare il gap. Impresa non semplice per una squadra che ha soltanto l’ottavo attacco della Serie A (va decisamente meglio la difesa, terza del campionato), anche se può vantare un Dusan Vlahovic vice capocannoniere dietro a Lautaro Martinez. Non è quindi da escludere che il traghettatore Paolo Montero, che ha ripreso gli allenamenti ieri alla Continassa dopo due giorni di riposo, possa schierare il tridente d’attacco con Kenan Yildiz insieme con Vlahovic e Federico Chiesa. Anche perché l’attaccante turco, subentrato lunedì a Bologna dopo un’ora di gioco, è sembrato il più in forma e il più pericoloso tra i bianconeri e proprio il suo ingresso ha permesso la rimonta, con ciliegina finale firmando con il destro il gol del pareggio.

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L'assente

Di sicuro domani all’Allianz Stadium non ci sarà Andrea Cambiaso, che sconta la giornata di qualifica: è in vantaggio Weston McKennie su Timothy Weah per sostituirlo. Ma sulle scelte del centrocampo pesano ovviamente quelle dell’attacco, oltre all’incognita Fagioli: fresco di preconvocazione per gli Europei, dopo i 20 minuti in campo a Bologna, il regista potrebbe essere gettato nella mischia fin dall’inizio, insieme con Manuel Locatelli, deluso per l’esclusione azzurra, e Adrien Rabiot. Sempre che Montero opti per un 3-4-3, altrimenti verrebbe confermata la coppia Vlahovic-Chiesa, con Yildiz in panchina ma pronto a dare il suo contributo nella ripresa, e sulla fascia sinistra Iling Junior in pole su Kostic. In difesa, Montero dovrebbe dare ancorab spazio alla consolidata linea arretrata formata da Gatti, Bremer e Danilo. Per l’ultima partita casalinga e della stagione la Juventus dovrebbe omaggiare e salutare il pubblico bianconero con il giro di campo insieme con la Coppa Italia, conquistata dieci giorni a Roma battendo l’Atalanta. Trofeo che ha interrotto un digiuno di due anni e che poi andrà a incrementare il palmares bianconero al JMuseum.

Fischio rosa

A chiudere la stagione anche un’altra novità. Sarà la 33enne livornese Maria Sole Ferrieri Caputi a dirigere Juventus-Monza: prima in assoluto per i bianconeri con lei e con un arbitro donna in Serie A. In Europa invece i bianconeri erano già stati diretti da un arbitro donna, la francese Stephanie Frappart nel 3-0 che i bianconeri avevano rifilato alla Dinamo Kiev nella fase a gironi della Champions 2020-21.

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Domani contro il Monza per il terzo posto. Nell’ultima giornata di campionato è rimasto l’unico obiettivo stagionale della Juventus, che si è qualificata per la prossima Champions e ha vinto la Coppa Italia. Al netto dell’Atalanta, che deve recuperare ancora una gara e con sei punti può piazzarsi terza da sola a quota 72, la sfida a distanza con il Bologna, appaiato nei punti (68) e pure negli scontri diretti (1-1 a Torino, 3-3 a Bologna), si sposta così sulla differenza reti, che vede i rossoblù in leggero vantaggio. La squadra di Thiago Motta, prossimo a traslocare sulla panchina bianconera, ne ha segnate 54 e subito 30, i bianconeri hanno realizzato 52 gol e ne hanno presi 31. Ballano tre reti: la Juventus stasera conoscerà già il responso di Genoa-Bologna e nel caso in cui i rossoblù dovessero pareggiare gli basterebbe battere di misura il Monza per centrare il terzo posto o, in caso di sconfitta del Bologna, sarebbe sufficiente un pareggio.

Una Juve col tridente?

Altrimenti, dovrà non soltanto vincere, ma segnare il più possibile per azzerare il gap. Impresa non semplice per una squadra che ha soltanto l’ottavo attacco della Serie A (va decisamente meglio la difesa, terza del campionato), anche se può vantare un Dusan Vlahovic vice capocannoniere dietro a Lautaro Martinez. Non è quindi da escludere che il traghettatore Paolo Montero, che ha ripreso gli allenamenti ieri alla Continassa dopo due giorni di riposo, possa schierare il tridente d’attacco con Kenan Yildiz insieme con Vlahovic e Federico Chiesa. Anche perché l’attaccante turco, subentrato lunedì a Bologna dopo un’ora di gioco, è sembrato il più in forma e il più pericoloso tra i bianconeri e proprio il suo ingresso ha permesso la rimonta, con ciliegina finale firmando con il destro il gol del pareggio.

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