Motta, a Norimberga una Juve sperimentale: il programma del ritiro

La squadra bianconera accende la Germania: l’amichevole di venerdì è già sold out

HERZOGENAURACH (GERMANIA) - C’è da perdersi all’interno del complesso sportivo World of Sports dell’Adidas, che per una settimana diventerà la casa della Juventus. Una città all’interno della cittadina di Herzogenaurach, poco più di ventimila anime interamente votate e devote a ogni tipo di sport. Anzi, sarebbe meglio parlare di un parco alle porte del caratteristico centro urbano: c’è tutto, dallo stadio dedicato al fondatore Adi Dassler, fino a campi di basket, di beach volley, palestre, la piscina e il fiore all’occhiello, l’Home Ground di Adidas che è una sorta di villaggio all’interno del complesso, lontano da occhi indiscreti. Ieri il volo privato partito da Caselle è atterrato attorno alle 17.10 all’aeroporto di Norimberga, dal lì la squadra, lo staff e il resto dell’equipe bianconera sono saliti sul pullman griffato. Una trentina di minuti di tragitto per raggiungere l’Home Ground di Adidas e dritti dentro al centro sportivo avveniristico, che nel passato più o meno recente aveva già ospitato i ritiri di Arsenal, Ajax e Newcastle, oltre a quelli di diversi club tedeschi e delle Nazionali. Una trentina di tifosi bianconeri è lì ad attendere Thiago Motta e i suoi ragazzi: tanti sono italiani juventinissimi emigrati da generazioni in Germania, altri sono arrivati appositamente dall’Italia per poter assistere ai giorni di preparazione estiva della nuova Juve che sta nascendo nella culla dello sport internazionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Febbre Juve

Sì, perché è incredibile, passeggiando per le strade di Herzogenaurach, pensare che in un piccolo paese della Baviera siano nati e si siano sviluppati a livello globale due colossi tra i brand sportivi: ti giri a destra e vedi cosa ha creato Adidas, ti giri a sinistra e si staglia il marchio della Puma in un altro complesso che si sviluppa a perdita d’occhio, proprio di fianco. La vicenda è nota: fine Anni 40 del secolo scorso, due fratelli, Adolf detto Adi e Rudolf Dassler, nel Dopoguerra decidono di dividere le proprie strade, così il primo porta avanti il progetto Adidas e il secondo lancia l’azienda che diventerà Puma. In questo posto in cui la storia si mescola con lo sport la Juventus cerca la concentrazione e l’energia per rilanciarsi e porre le fondamenta per un nuovo progetto vincente, con alla base le idee di calcio di Thiago Motta. Innovative, come del resto nella filosofia del posto che ospiterà la Juventus fino a venerdì, quando i bianconeri si sposteranno a Norimberga per l’amichevole, la prima dell’allenatore italo-brasiliano, contro il club tedesco guidato in panchina da una vecchia conoscenza del calcio italiano come Miro Klose (già esauriti i biglietti).

Juve, gli assenti in Germania

Sarà una Juventus sperimentale, con tanti giovani, perché l’elenco degli assenti è nutrito e alcuni nomi sono anche illustri: Chiesa si è sposato ieri e tornerà direttamente alla Continassa, altri sono al centro del progetto ma ancora in vacanza (Yildiz, Danilo, Bremer e Douglas Luiz), altri sono acciaccati (come Rugani, Kostic e Milik), c’è chi è al centro di trattative di mercato (De Sciglio, Arthur e Huijsen), infine qualcuno godrà ancora di un extra di riposo ma con la valigia in mano (Szczesny e McKennie).

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HERZOGENAURACH (GERMANIA) - C’è da perdersi all’interno del complesso sportivo World of Sports dell’Adidas, che per una settimana diventerà la casa della Juventus. Una città all’interno della cittadina di Herzogenaurach, poco più di ventimila anime interamente votate e devote a ogni tipo di sport. Anzi, sarebbe meglio parlare di un parco alle porte del caratteristico centro urbano: c’è tutto, dallo stadio dedicato al fondatore Adi Dassler, fino a campi di basket, di beach volley, palestre, la piscina e il fiore all’occhiello, l’Home Ground di Adidas che è una sorta di villaggio all’interno del complesso, lontano da occhi indiscreti. Ieri il volo privato partito da Caselle è atterrato attorno alle 17.10 all’aeroporto di Norimberga, dal lì la squadra, lo staff e il resto dell’equipe bianconera sono saliti sul pullman griffato. Una trentina di minuti di tragitto per raggiungere l’Home Ground di Adidas e dritti dentro al centro sportivo avveniristico, che nel passato più o meno recente aveva già ospitato i ritiri di Arsenal, Ajax e Newcastle, oltre a quelli di diversi club tedeschi e delle Nazionali. Una trentina di tifosi bianconeri è lì ad attendere Thiago Motta e i suoi ragazzi: tanti sono italiani juventinissimi emigrati da generazioni in Germania, altri sono arrivati appositamente dall’Italia per poter assistere ai giorni di preparazione estiva della nuova Juve che sta nascendo nella culla dello sport internazionale.

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