La doppia rincorsa di Arek Milik di cui vi parlavamo giovedì scorso, e che consisteva in primis nel completare il recupero dopo l’operazione al menisco del ginocchio sinistro del 10 giugno e poi nel convincere la Juventus a puntare su di lui come vice Vlahovic, è cominciata. Ed è anche partita col piede giusto: il centravanti polacco ha intanto tagliato il primo dei due traguardi, tornando come previsto ad allenarsi in gruppo da lunedì. È cedibile, ma è in squadra, al contrario della quasi totalità dei bianconeri fuori dal progetto.
Juve, Milik e il caso Chiesa
Il quasi è rappresentato, si sa, da Federico Chiesa, che si allena sì con il gruppo, ma la cui estraneità alla squadra che Thiago Motta ha in mente è testimoniata dalle mancate convocazioni per le amichevoli con Brest e Next Gen e dalle parole del tecnico dopo il test con i francesi. Estraneità che, salvo sorprese clamorose di cui al momento non ci sono avvisaglie, verrà ribadita anche per l’amichevole di domenica contro l’Atletico e poi per l’inizio del campionato.