Milan e Juve si ritrovano nuovamente contro dopo la semifinale di Supercoppa Italiana che ha visto trionfare i rossoneri. Oltre al campo a tenere banco in casa bianconera è senza dubbio il calciomercato. In entrata si attende l'ufficialità dell'acquisto di Kolo Muani e l'arrivo di nuovi difensori per riequilibrare il reparto offensivo di Motta, con la possibile cessione di Cambiaso al Manchester City. Nel prepartita della sfida tra la Vecchia Signora e i milanesi a far chiarezza è stato proprio il direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
Giuntoli tra Kolo Muani, Vlahovic Cambiaso
Il dirigente bianconero parte dall'analisi dell'attuale posizione in classifica della Juventus, che non soddisfa, ma...: "Sinceramente no, non ci soddisfa. Vogliamo fare di più e meglio senza contare le vicissitudini passate. Vogliamo di più. La vittoria è la cosa più importante. Quando sei in un momento di crescita, con tanti giovani, però va valutata anche la prestazione oltre il risultato". Negli scorsi giorni c'è stato l'arrivo di Kolo Muani, che non è stato però arruolabile a causa di uno slittamento della ratifica del trasferimento in bianconero. Giuntoli chiarisce: "C’è stato solo un disguido burocratico, in settimana si risolverà tutto". Su Vlahovic che avrebbe potuto essere scavalcato dal nuovo arrivo in campo: "Ha fatto un solo allenamento, e il mister non lo avrebbe fatto giocare dall’inizio a prescindere".
Il calciomercato bianconero è molto caldo anche per quanto riguarda le uscite. Su Andrea Cambiaso è piombato fortemente il Manchester City, pronto a mettere sul piatto un'importante offerta per avere il terzino bianconero: "Onestamente non c’è trattativa, in questo momento. Vogliamo fare il mercato in entrata per colmare il vuoto causato dagli infortuni. Se arriverà un’offerta, poi si vedrà".
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Juve-Milan, le parole di Yildiz
Uno dei protagonisti del match di Supercoppa è stato senza dubbio Kenan Yildiz. Il gioiellino bianconero si ritroverà difronte nuovamente Theo Hernandez. Come si ferma un calciatore del genere? "Come sempre, come con gli altri giocatori. Theo è fortissimo". La maglia numero 10 è una grande responsabilità, e c'è anche il confronto con Leao: "Il numero 10 è un grande numero e io devo fare sempre del mio meglio. Leao è un grande calciatore".