“La sua filosofia non mi trova d’accordo”: Motta, arriva anche Delneri

La critica dell'ex allenatore bianconero sul momento di crisi dopo le pesanti sconfitte contro Atalanta e Fiorentina

Luigi Delneri ha allenato la Juventus nella stagione 2010-11 dopo aver portato la Sampdoria in Champions League. Scelto da Beppe Marotta e Fabio Paratici, l'allenatore non ha avuto fortuna in bianconero con un'annata più che deludente chiusa al settimo posto in Serie A. Una crisi che per molti aspetti sembra ricordare quella attuale con Thiago Motta e che proprio Delneri ha analizzato al Messaggero Veneto.

Delneri non ci sta: "Ingiusti i paragoni con Motta"

L'allenatore si è espresso così sui continui paragoni tra la sua stagione in bianconero e quella di Thiago Motta: "Le analisi non sono sempre veritiere. La mia era una squadra in evoluzione, doveva essere un anno di transizione e comunque non ci furono gli investimenti fatti nella scorsa estate. Noi prima degli infortuni di Quagliarella e Iaquinta eravamo terzi in classifica. Poi qualcosa sbagliammo, questo è indiscutibile. Alla Juve devi giocare sempre per vincere non importa dove, come e quando. Il calcio di Motta è quello di un progetto a lungo termine, fatto sulla cultura del fraseggio, ma Torino non è Bologna. In Emilia danno il tempo di sbagliare ad allenatore e giocatori, alla Juventus no".

 

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Delneri: "Mercato deludente? C'è confusione in campo"

Delneri ha poi spiegato il motivo della difficoltà di inserimento dei nuovi acquisti: "Non hanno trovato un ruolo chiaro e definitivo, cambiano spesso posizione e questo li ha mandati in confusione. Quello di far cambiare posizione ai propri calciatori fa parte della filosofia di Motta che non mi trova molto d’accordo. Poca juventinità? Beh, in effetti non ci sono giocatori di lungo corso che possono trasmettere questo senso di appartenenza che è un concetto determinante. Io avevo Del Piero e Marchisio e poi Buffon che rientrò dopo l’operazione alla schiena". Infine sull'obiettivo quarto posto: "Sì, è a ancora fattibile a patto di un cambio di rotta a cominciare dalla partita contro il Genoa. I sette gol presi nelle ultime due gare sono un bel macigno e ci sarà tensione per dover fare risultato a tutti i costi".

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Luigi Delneri ha allenato la Juventus nella stagione 2010-11 dopo aver portato la Sampdoria in Champions League. Scelto da Beppe Marotta e Fabio Paratici, l'allenatore non ha avuto fortuna in bianconero con un'annata più che deludente chiusa al settimo posto in Serie A. Una crisi che per molti aspetti sembra ricordare quella attuale con Thiago Motta e che proprio Delneri ha analizzato al Messaggero Veneto.

Delneri non ci sta: "Ingiusti i paragoni con Motta"

L'allenatore si è espresso così sui continui paragoni tra la sua stagione in bianconero e quella di Thiago Motta: "Le analisi non sono sempre veritiere. La mia era una squadra in evoluzione, doveva essere un anno di transizione e comunque non ci furono gli investimenti fatti nella scorsa estate. Noi prima degli infortuni di Quagliarella e Iaquinta eravamo terzi in classifica. Poi qualcosa sbagliammo, questo è indiscutibile. Alla Juve devi giocare sempre per vincere non importa dove, come e quando. Il calcio di Motta è quello di un progetto a lungo termine, fatto sulla cultura del fraseggio, ma Torino non è Bologna. In Emilia danno il tempo di sbagliare ad allenatore e giocatori, alla Juventus no".

 

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