Juve, Elkann mette i soldi: Exor, iniezione di liquidità nel bilancio

Nelle casse bianconere arrivano 15 milioni di euro, che possono diventare 110 nei prossimi mesi: il comunicato

Non chiamatelo aumento di capitale. Al momento non lo è. Tecnicamente si tratta di un «Prudenziale rafforzamento patrimoniale», in pratica è un'iniezione di 15 milioni di euro da parte dei Exor, cioè di John Elkann, nelle casse della Juventus. Un contributo che mette in sicurezza il patrimonio netto e allontana la società da limiti pericolosi. Questo in attesa della fine della stagione e dei risultati sportivi con i loro risvolti economici, come l'imprescindibile conquista del quarto posto con i 100 milioni della Champions e il gruzzoletto che si può accumulare negli Usa con il Mondiale per club. Poi, quei 15 milioni potranno diventare 110 con un aumento di capitale che Exor si impegna a coprire per il 65% se nei prossimi mesi il CdA dovesse reputare necessario immettere altro denaro nel club (per esempio in caso di mancata Champions). Al momento però non è un'ipotesi che viene ritenuta probabile.

Elkann vicino alla Juventus

Si tratta, comunque, di un intervento di emergenza da parte della proprietà che dimostra due cose: la vicinanza di Elkann alla Juventus, per la quale è disposto ad aprire ancora una volta il portafoglio, e il fatto che la stagione non sta andando come era stato previsto dal piano industriale e che, a fine stagione, ci sarà un esame approfondito di cosa ha funzionato e di cosa no e di chi sono le responsabilità.

 

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Juve, il comunicato ufficiale

Torino, 28 marzo 2025 – Juventus Football Club S.p.A. (la “Società” o “Juventus”) comunica che il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto delle performance sportive della Prima Squadra nel corso della fase finale del terzo trimestre dell’esercizio 2024/2025, degli impatti derivanti dal recente esonero del Head Coach della Prima Squadra nonché di sensitivity analysis aggiornate anche sulla base di tali eventi, ha riesaminato i principali dati previsionali al 31 marzo e al 30 giugno 2025, nonché i possibili scenari relativi all’esercizio 2025/2026. Tale riesame ha confermato, nel complesso, gli obiettivi sportivi, economici e finanziari del Piano strategico 2024/2025 - 2026/2027, ma ha evidenziato – anche tenuto conto degli eventi sopra citati – un andamento trimestrale per l’esercizio in corso differente rispetto alle precedenti previsioni nonché maggiori margini di variabilità dei dati previsionali economici, finanziari e patrimoniali dell’esercizio corrente e di quello successivo.

 

Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto valutato, in ottica di prudenzialità, che potrebbe essere opportuno (ovvero potrebbe rendersi necessario negli scenari meno favorevoli esaminati in data odierna) un rafforzamento del profilo patrimoniale e finanziario della Società mediante aumento di capitale, per un importo minimo pari a € 15 milioni (pari al versamento in conto futuro aumento di capitale di cui infra) e sino ad un importo massimo pari al 10% dell’attuale capitalizzazione di mercato. Il Consiglio di Amministrazione non ha assunto alcuna decisione in proposito e ha rinviato qualsiasi deliberazione al termine della stagione sportiva in corso e della Campagna Trasferimenti estiva, al fine di tenere in considerazione, in particolare, l’impatto economico, finanziario e patrimoniale delle performance sportive della Prima Squadra in Serie A e nella FIFA Club World Cup, oltre che della Campagna Trasferimenti estiva stessa.

 

L’aumento di capitale sarebbe, pertanto, ricorrendone i presupposti, eseguito con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 4, secondo periodo, cod. civ. e, quindi, nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente, con eventuale collocamento riservato in linea con la prassi di mercato, avvalendosi delle esenzioni dagli obblighi di pubblicazione di un prospetto informativo. Il socio di maggioranza EXOR N.V., a ulteriore conferma del suo impegno di lungo termine nei confronti della Società e della fiducia nel valore intrinseco della medesima, ha espresso il proprio sostegno all’eventuale operazione di rafforzamento sino a sua copertura integrale (e comunque in misura tale quantomeno da non comportare una diluzione della propria partecipazione) e ha dato disponibilità a effettuare versamenti a patrimonio quale anticipazione di somme da imputarsi a capitale sociale.

 

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Versamento ora, può diventare anticipo in futuro

 

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto della disponibilità di EXOR N.V., ha deliberato di procedere con la richiesta di un versamento in conto futuro aumento di capitale per complessivi € 15 milioni (il “Versamento”) la cui esecuzione sarà finalizzata immediatamente. Il Versamento resterà di esclusiva pertinenza di EXOR N.V. quale anticipazione di somme destinate alla liberazione di un aumento di capitale della Società la cui proposta - da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea straordinaria degli azionisti - potrà essere definita soltanto all’esito delle analisi da compiersi al termine della stagione sportiva in corso e della Campagna Trasferimenti estiva. Il Comitato Parti Correlate di Juventus ha rilasciato parere favorevole circa la sussistenza dell’interesse della Società al Versamento, la sua convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni.

 

Si segnala che, sulla base delle risultanze disponibili – pur con un andamento per trimestre differente rispetto a quello precedentemente ipotizzato – alla data odierna sono confermabili gli obiettivi di risultato operativo per l’esercizio in corso comunicati in occasione dell’approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2024, cui si rinvia per maggiori informazioni. Come di consueto, l’andamento economico, patrimoniale e finanziario sarà influenzato principalmente dai risultati sportivi e dagli effetti della Campagna Trasferimenti. Si precisa che, sulla base dei dati previsionali esaminati in data odierna, anche tenuto conto del Versamento di cui sopra, non si prevedono, al 31 marzo 2025 e al 30 giugno 2025, perdite del capitale sociale ai sensi dell’articolo 2446 cod. civ.

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Non chiamatelo aumento di capitale. Al momento non lo è. Tecnicamente si tratta di un «Prudenziale rafforzamento patrimoniale», in pratica è un'iniezione di 15 milioni di euro da parte dei Exor, cioè di John Elkann, nelle casse della Juventus. Un contributo che mette in sicurezza il patrimonio netto e allontana la società da limiti pericolosi. Questo in attesa della fine della stagione e dei risultati sportivi con i loro risvolti economici, come l'imprescindibile conquista del quarto posto con i 100 milioni della Champions e il gruzzoletto che si può accumulare negli Usa con il Mondiale per club. Poi, quei 15 milioni potranno diventare 110 con un aumento di capitale che Exor si impegna a coprire per il 65% se nei prossimi mesi il CdA dovesse reputare necessario immettere altro denaro nel club (per esempio in caso di mancata Champions). Al momento però non è un'ipotesi che viene ritenuta probabile.

Elkann vicino alla Juventus

Si tratta, comunque, di un intervento di emergenza da parte della proprietà che dimostra due cose: la vicinanza di Elkann alla Juventus, per la quale è disposto ad aprire ancora una volta il portafoglio, e il fatto che la stagione non sta andando come era stato previsto dal piano industriale e che, a fine stagione, ci sarà un esame approfondito di cosa ha funzionato e di cosa no e di chi sono le responsabilità.

 

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