Tudor: “Vlahovic ko, Yildiz non festeggerà”. Poi il commento su Douglas Luiz

A Bologna in missione per la Champions League. L'obiettivo principale della stagione della Juventus passa dal campo degli emiliani, dove i bianconeri sfideranno la formazione di Vincenzo Italiano per tentare l'assalto finale al quarto posto. Una partita tutt'altro che scontata, con i rossoblù che hanno dato ampia dimostrazione della loro forza, ultimo il successo interno contro l'Inter. Ne è ben conscio Igor Tudor, che nella conferenza stampa di vigilia ha sciolto gli ultimi dubbi circa la condizione di alcuni giocatori arrivati a ridosso della gara un po' acciaccati.

Tudor, l'annuncio su Vlahovic e Koopmeiners

La conferenza inizia subito con il punto sulle condizioni della squadra: "Koop ancora fuori e anche Vlahovic è out: non è al 100%. Speravo di averlo almeno per la panchina, ma purtroppo non è al 100%. Gli altri sono a disposizione, vogliosi e motivati di fare una bella gara. Chi al posto di Yildiz? Della squadra non dico niente. Kenan è un giocatore di enormi qualità, ci mancherà di sicuro. Ma quello che giocherà al suo posto sono sicuro che farà bene". Poi sull'emergenza difesa dopo lo stop di Kelly: "Ci manca qualche pezzo, ma troveremo quelli che faranno una bella gara".

Tudor: "Compleanno Yildiz? Non festeggia nessuno..."

Tudor ha anche commentato la settimana vissuta da Kenan Yildiz dopo l'espulsione e la squalifica: "Domani è il suo compleanno? Non festeggia nessuno, domani c'è la partita. Lui ha lavorato bene, abbiamo già parlato delle robe successe. Verrà con noi a Bologna e guarderà la partita dalla tribuna, è uno che ci tiene. Douglas Luiz? In crescita, può dare una mano domani".  Invece su Cambiaso: "E' stato fuori tanto, ma non ha fatto brutte partite. E' in crescita, l'ho visto bene in questa settimana".

Juve, Tudor: "Nessuno ci regalerà l'obiettivo"

Quindi sui problemi mostrati dalla Juve nei big match nel corso della stagione: "Sono situazioni che riguardano il passato, non posso commentare lo stato mentale della squadra prima del mio arrivo. A Roma abbiamo fatto una gara importante, con personalità. Quando ci si avvicina alla fine tutte le partite sono importanti, bisogna fare bene ogni gara. Compattezza? Spero di sì, ho fatto oggi un discorso in quella direzione. Tutti hanno compiti importanti, devono creare qualcosa di diverso, di speciale e non devono guardare a sé stessi. La via la indica l'allenatore, però sulla strada vanno i calciatori e devono prendere l'obiettivo, nessuno lo regala. Se ti concentri sui compiti che devi fare diventa tutto più facile. Non bisogna pensare alla Champions e alle ultime gare, bensì come fare questa partita qua".

Bologna-Juve, Tudor: "Non ha senso giocare per il pareggio"

Tudor ha infine sottolineato l'importanza della partita per la lotta Champions: "In un mese difficile... Non si può stravolgere nulla in un mese, però si lavora su dettagli che uno ritiene giusti. Nel Bologna c'è un lavoro dietro, dal calcio fino alle scelte dei giocatori. Una squadra come il Bologna può avere spensieratezza. Giocare per il pareggio? Non esiste, mai nella mia vita ho giocato per il pareggio. I giocatori potrebbero accontentarsi? Abbiamo preparato la gara per andarla a vincere. Se si decide tutto domani? Tanto, ma non tutto. Non vedo l'ora del fischio d'inizio. Mi piace sempre andare incontro a queste incognite. Io vorrei giocare sempre, tutti i giorni".

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