Juve, se rilancia Koopmeiners Spalletti segna un gol da 60 milioni

Riportato nella posizione di difensore centrale, occupata in Eredivisie, l'olandese a Cremona ha disputato un'ottima partita. La sua riconversione tattica si è rivelata una mossa felice dell'allenatore, intenzionato a rivalutare uno degli acquisti più cari nella storia recente del club

Quando giocava nell'Eredivisie, il massimo campionato olandese, Teun Koopmeiners aveva collezionato 47 presenze da difensore centrale, delle quali 23 con l'Az Alkmaar. Così, a Cremona, indisponibile Kelly, al debutto sulla panchina bianconera Luciano Spalletti ha azzeccato subito una mossa felice, riportando l'ex atalantino nella posizione che l'ha visto disputare un'ottima partita. Koopmeiners si è rivelato un regista aggiunto in fase di costruzione della manovra, come faceva Calafiori in Nazionale durante la gestione dell'allenatore toscano. Le prossime partite diranno se si sia trattato di un esperimento dettato dalla contingenza o il test dello Zini sia destinato ad avere continuità.

Spalletti e il rilancio ai massimo livelli di Koopmeiners

Un fatto è certo: fra gli obiettivi di Spalletti c'è sicuramente il rilancio ai massimi livelli del carissimo Tulipano, costato 60 milioni alla Juve fra annessi e connessi e inopinatamente sfiorito nella prima stagione torinese. A onor del vero, anche a causa dei ripetuti cambiamenti di ruolo a quali si è dovuto adattare durante le gestioni Motta (a San Siro giocò anche da falso centravanti) e Tudor, in misura minore. Recuperare Koopmeiners alla causa, riportandolo agli antichi splendori atalantini, sarebbe un primo, probante titolo di merito per Spalletti. Una bella sfida: per lui, ma, soprattutto, per Teun.

 

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