Juve: ma davvero Soulé è sul mercato? La verità sul “nuovo Dybala"

L'argentino è sul taccuino del Feyenoord che studia l'offerta choc. Le posizioni in campo, da Allegri all'entourage di Matias

TORINO - Dal gennaio 2020, quando la Juventus lo prese dalle giovanili del Velez, a oggi ha fatto passi da gigante. Tanto che c'è chi s'era pure spinto a definirlo il “nuovo Dybala", o qualcosa del genere. Ora, al di là di prestigiosi accostamenti, è innegabile che Matias Soulé, splendido 2000 di nascita e formazione argentina, abbia accresciuto il proprio spessore di calciatore ormai in fase di decollo. Il problema è che, probabilmente, lo farà lontano da Torino.

Soulé piace al Feyenoord

Colpa del calciomercato, perché quando arriva l'offertona non si può dire di no a prescindere. Al contrario, alla Continassa dicono un sì convinto, a maggior ragione se il ragazzo, costato tre anni e mezzo fa un paio di milioni, adesso vale ben di più. E soprattutto se una squadra olandese - di più, il Feyenoord campione in carica dell'Eredivisie - ha in mente di investire qualcosa come 20 milioni, cifra che parrebbe fuori mercato per tutti tranne per chi può permettersi di spendere cifre simili. Come i più forti d'Olanda, appunto. E se alle intenzioni seguissero proposte serie, sarebbe difficilissimo per la Juve opporre un netto rifiuto, anche se in ballo c'è un talento vero, “di troppo" in Under 23 dopo essersi sciroppato un paio d'anni nelle giovanili bianconere a partire dall'Under 17.

Milinkovic vuole la Juve, Soulé può sbloccare il mercato: cifre e dettagli

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Soulé tra Allegri e il futuro

Massimiliano Allegri, che ha schierato Soulé in 21 occasioni, è rimasto affascinato dalle qualità del fanciullo, che potrebbe chiudere l'esperienza juventina con - a bilancio - anche il gol di testa segnato alla Sampdoria nel marzo 2023, l'unico realizzato tra i grandi. Ma le avance del Feyenoord, combinate con la legittima volontà di chi assiste Soulé di vederlo più spesso in campo, rischiano di fare la differenza, e di cancellare nel contempo le pretese di Empoli, Sassuolo e Monza, che s'erano mosse per il prestito dell'argentino. Tutto è ancora in gioco, una sola è la (quasi) certezza: sarebbe sorprendente ritrovare l'ex Velez tra i confermati alla Continassa.

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TORINO - Dal gennaio 2020, quando la Juventus lo prese dalle giovanili del Velez, a oggi ha fatto passi da gigante. Tanto che c'è chi s'era pure spinto a definirlo il “nuovo Dybala", o qualcosa del genere. Ora, al di là di prestigiosi accostamenti, è innegabile che Matias Soulé, splendido 2000 di nascita e formazione argentina, abbia accresciuto il proprio spessore di calciatore ormai in fase di decollo. Il problema è che, probabilmente, lo farà lontano da Torino.

Soulé piace al Feyenoord

Colpa del calciomercato, perché quando arriva l'offertona non si può dire di no a prescindere. Al contrario, alla Continassa dicono un sì convinto, a maggior ragione se il ragazzo, costato tre anni e mezzo fa un paio di milioni, adesso vale ben di più. E soprattutto se una squadra olandese - di più, il Feyenoord campione in carica dell'Eredivisie - ha in mente di investire qualcosa come 20 milioni, cifra che parrebbe fuori mercato per tutti tranne per chi può permettersi di spendere cifre simili. Come i più forti d'Olanda, appunto. E se alle intenzioni seguissero proposte serie, sarebbe difficilissimo per la Juve opporre un netto rifiuto, anche se in ballo c'è un talento vero, “di troppo" in Under 23 dopo essersi sciroppato un paio d'anni nelle giovanili bianconere a partire dall'Under 17.

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