Il compito di Giuntoli e Manna sarà doppio: convincere lo Shakhtar, che nel mese di aprile aveva blindato Sudakov con un rinnovo fino al 2028, ad accettare una formula conveniente (come un prestito oneroso con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinati obiettivi e il pagamento dilazionato in più rate) e trovare un accordo con l’entourage del numero 10 ucraino, che ha deciso qualche settimana fa di cambiare e di affidarsi agli agenti di una vecchia conoscenza della Serie A, Malinovskyi (al Genoa in prestito, prima ancora all’Atalanta).
Si segue Colpani
Per lo Shakhtar la cessione di Sudakov sarebbe un grande impoverimento tecnico, ma una (altrettanto) enorme plusvalenza, trattandosi di un calciatore cresciuto nel settore giovanile degli ucraini; per la Juventus si tratterebbe di un rinforzo di qualità e di esperienza internazionale per cambiare marcia a metà stagione. Ma restano altri profili seguiti, come Colpani del Monza (Galliani ha ribadito che se ne riparlerà eventualmente in estate), mentre Phillips sembra sempre piuttosto lontano, un po’ perché non convince Allegri, un po’ perché il centrocampista vorrebbe restare in Premier in una squadra che possa garantirgli lo spazio necessario per conquistare un posto al prossimo Europeo.
Gli obiettivi in difesa
Si guarda anche alla possibilità di coprire altri ruoli, come quello del difensore centrale: il reparto è pieno, Huijsen andrà in prestito al Frosinone, però Alex Sandro (che a giugno sarà svincolato) potrebbe anticipare la partenza (Arabia o Turchia) e a quel punto la Juventus potrebbe valutare un’operazione in quella zona di campo. Djalò del Lille piace (andrà a parametro zero tra qualche mese) ma è fermo da marzo. Allegri poi preferirebbe un mancino e l’ideale sarebbe Kelly del Bournemouth, il cui contratto scadrà tra sei mesi.