Chi sostiene che i tempi, a teatro, siano tutto, dovrebbe riaggiornarsi. Anche nella vita. E, soprattutto, nella giustizia. Che per chi ha conosciuto in prima persona spesso diventa ingiusta per il quando, più che per il cosa. Tradotto, essere assolti o condannati dopo magari venti anni di battaglie giudiziarie significa comunque vedersi rovinata una vita a prescindere dalla condanna o dalla assoluzione. Premessa necessaria per confermare ai tifosi bianconeri che la domanda che sta venendo loro in mente è più che mai legittima. Il quesito, peraltro, capita alla vigilia del ritorno in Champions League della Juventus - domenica se batte la Salernitana - dopo essere rimasta dietro la lavagna in punizione per un anno col bando dell’Uefa, figlio della condanna federale per l’articolo 4, “slealtà”, applicato per poter dare una veste di reato allo status delle plusvalenze che, “in diritto e in natura” non ce l’hanno.
Juve condannata, Roma no
E veniamo al quesito che viaggia nella mente dei tifosi. “Ma perché la Juventus è stata condannata mentre la Roma, ieri in campo per il penultimo atto dell’Europa League, deve ancora sapere se verrà sanzionata di fatto per lo stesso tipo di comportamento per operazioni precedenti?”. Dunque si torna alla questione dei tempi e della tempistica, fondamentale non solo a teatro... Si sa che la magistratura torinese sul filone legato alla Juventus è sempre stata piuttosto solerte anche se a livello di infissi qualche registrata bisognerebbe darla visti gli spifferi che hanno consentito nel processo Prisma di vivere quasi in diretta l’ascolto di porzioni di intercettazioni che non sono prove ma lo sono diventate per i più, visto l’eco mediatico che hanno innescato. Portando non a caso la Procura federale a riaprire una inchiesta sulle plusvalenze, che aveva già visto tutti i club assolti, per la sopraggiunta presenza di elementi significativi. Di qui la richiesta di revocazione, il processino sportivo alla velocità della luce e la condanna con il dribbling sull’articolo 4. Ma riannodiamo il film.