Tudor e le tre sfide contro la Juve: "Martedì non sono rimasto sorpreso..."

Il tecnico della Lazio, alla vigilia del match contro il Verona, torna sull'eliminazione in Coppa Italia contro i bianconeri di Allegri

L'obiettivo Coppa Italia è sfumato, ma c'è ancora il campionato da giocare e con un posto in Europa da ottenere. La Lazio di Igor Tudor nella giornata di domani affronterà il Verona, ma nella conferenza stampa della vigilia il tecnico biancoceleste è tornato sull'eliminazione dalla competizione tricolore patita contro la Juventus e, in generale, sulle sfide ravvicinate contro la squadra di Allegri.

Lazio-Juve, Tudor e i rimpianti

L'allenatore croato ha così parlato in sala stampa delle tre sfide ravvicinate contro i bianconeri, tornando in primis sulla vittoria di martedì ma che non è bastata per accedere alla finale di Coppa: "Non sono rimasto sorpreso dal modo di giocare della squadra, ma anche le gare precedenti erano state buone. La prima vittoria con la Juve (quella in campionato, ndr) credo sia stata la migliore, poiché è stata preparata in poco tempo e con l'assenza di diversi nazionali. Non cambierei niente di questo mese".

Ma Tudor ha rimpianti per la sfida di andata di Coppa Italia, persa per 2-0? "Rimpianti ci sono sempre, è giusto fare autocritica altrimenti non si cresce. Sono consapevole degli sbagli che ho fatto in questo mese, mi aiutano a crescere, ma l'importante è la strada che si traccia sotto tutti i punti di vista". 

L'Europa e la sfida al Verona

Mancano poche giornate alla fine del campionato, si cercherà di centrare la zona Champions? Il tecnico biancoceleste è chiaro: "Obiettivi non ce ne siamo posti, l'obiettivo è fare il massimo. Tocca a noi non sbagliare niente. Se il gol di Cristante in Udinese-Roma ha complicato le cose per il quinto posto? Non ho visto la partita, ma non possiamo influire sulle altre, inutile disperdere energie in questo. Bisogna spenderle per noi e le nostre gare".

E a proposito di questo, in merito al Verona: "Questa è un match molto importante perché chiude un giro di tanti consecutivi, le gare che mancano alla fine sono poche e i punti contano sempre di più. È la più difficile e non dobbiamo sbagliare, soprattutto per la classifica perché domani dobbiamo fare punti. Il Verona è una squadra tosta, è difficile anche per la loro posizione in classifica. E' stata una tappa importante per la mia crescita". Infine sui singoli: "Zaccagni ci è mancato tanto, è un giocatore fondamentale in questa squadra e sono contento che sia tornato. Non partirà dall'inizio ma sarà in panchina. Felipe Anderson è fondamentale, faremo di tutto per farlo giocare".

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