Lecce, miracolo sostenibile: idee e tanta gioventù

Non solo il monte ingaggi più basso: anche l’età media. Sticchi Damiani: "Non abbiamo un impero, né un fondo, ma gente che crede nel senso sociale delclub"
Lecce, miracolo sostenibile: idee e tanta gioventù© Getty Images

Chiamatelo capolavoro, chiamatelo miracolo oppure opera d’arte. Quella che il Lecce ha conquistato domenica scorsa contro il Monza è una salvezza ottenuta grazie al duro lavoro, grandi idee e ad un progetto che è risultato vincente. La società giallorossa con pochissime risorse economiche, rispetto alle altre “sorelle” di quest’ultima Serie A, festeggia un campionato a dir poco eccezionale. Il Lecce di Saverio Sticchi Damiani, di Corrado Liguori, di Dario e Silvia Carofalo ha ancora una volta sorpreso il mondo del calcio: si può lavorare in questo settore con passione e voglia di stupire. Un plauso va fatto a questa splendida società che tre anni fa ha dato le chiavi della direzione tecnica a Pantaleo Corvino (negli ultimi due affiancato per sua scelta dalla preziosa ed importante figura del ds Stefano Trinchera). Con il dirigente originario di Vernole (paese in provincia di Lecce) in dieci anni il Salento ha visto sei volte la Serie A e tre volte vinto la Serie B. A tutto questo non vanno dimenticati i sette titoli italiani nel settore giovanile.

Lecce, il capolavoro di Corvino

Quest’anno, il buon Corvino, si è voluto superare costruendo la prima squadra da matricola vera e propria: gruppo più giovane d’Italia (quinto più giovane d’Europa) con il minor monte ingaggi in A (16 milioni lordi, ndr). Per fare un esempio, in Inghilterra l’Everton, quart’ultima in classifica, si è salvato con un monte ingaggi di 94 milioni. Le retrocesse? Ingaggi mostruosi: Leicester 92 milioni, Leeds 65 e Southampton 71.8. In Bundesliga sono questi i numeri delle retrocesse: Hertha 29 milioni, Schalke 38 milioni, più Stoccarda 19 milioni (è allo spareggio con l'Amburgo che ha anche lui 19 milioni). L’Augsburg, quartultimo, 26 milioni. Il più basso? Il Bochum 15 (che è quintultimo). In Liga, per chiudere il giro dei campionati europei, le due retrocesse (per il momento) hanno i seguenti monte ingaggi: Espanyol 14 milioni, Elche 18. Chi resta in lotta per non retrocedere ha i seguenti ingaggi: a parte l’Almeria 14.5 milioni, ci sono il Cadice con 20.8, il Getafe con 37.6, il Valencia con 51.2 e il Celta con 29.2. Vedendo questi numeri, si può capire la portata ed il valore della salvezza del Lecce. L'Unione Sportiva Lecce e Pantaleo Corvino sono riusciti a rendere il Lecce un club sostenibile, bravo a smaltire i regressi debiti, fatti a causa di mancata patrimonializzazione e politiche di prestiti della vecchia gestione tecnica. Nelle scorse ore il presidente dei salentini Saverio Sticchi Damiani ha voluto ribadire a diversi organi di stampa una cosa importante e fondamentale che deve far riflettere tutti nel mondo del calcio: «Non abbiamo un impero, né un fondo internazionale, abbiamo gente che crede nel senso sociale di un Lecce protagonista. Siamo partiti dalla C, abbiamo fatto la B, la A, poi di nuovo la B e la A. Questa è la prima salvezza che ci conferma nel grande calcio».

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