Milan, Mihajlovic punge Honda: «Libero di andarsene»

«Honda ha chiesto di essere ceduto? Se uno non si sente coinvolto nel progetto è libero di andarsene. Qui nessuno è indispensabile, non abbiamo un Maradona o un Messi»

CARNAGO - «Questi ragazzi, per quello che hanno fatto ultimamente si meritano di avere lo stadio pieno, sapendo che la partita con l’Atalanta è la più importante di questo inizio di stagione». E’ un appello, quello di Sinisa Mihajlovic al popolo tifoso. Le tre vittorie con Sassuolo, Chievo e Lazio hanno riportato il sereno a Milanello e favorito il disgelo dopo i giorni dedicati alla contestazione. «La squadra a Roma ha dimostrato di poter giocare bene, divertire e poter vincere contro tutti. Ha dimostrato di essere un gruppo unito e di sapere anche soffrire. Servirebbe più equilibrio ed essere più sereni nei giudizi: come prima non eravamo scarsi così oggi non siamo perfetti. Il risultato con la Lazio non viene dal nulla, ma da un lavoro quotidiano che abbiamo sempre fatto. Gli elogi di Sacchi, uno che ha cambiato la storia del calcio, dimostra che siamo sulla strada giusta. Quella con l’Atalanta è una partita fondamentale: affrontiamo una squadra tosta che non possiamo prendere sotto gamba. Rispetto a tal punto Reja che farò di tutto per batterlo. Lo scudetto? Pensiamo partita per partita, poi vedremo dove saremo. Per tornare ai vertici e pensare in grande serviranno tante altre partite come quella con la Lazio». Questa è stata anche la settimana della cena con la squadra: «E’ stata una scelta per far sentire tutti importanti, compreso chi lavora a Milanello. Speriamo di fare altre cene nei prossimi mesi, speriamo che paghi qualcun altro...». Segue promessa di Montolivo: «Se ne vinciamo altre tre di seguito, pago io».

CHE STECCA A HONDA - «Siamo stati bravi a recuperare e siamo nel posto in classifica che ci meritiamo - prosegue Mihajlovic - il nostro obiettivo resta quello di tornare in Champions e se dovessimo battere l’Atalanta, sarebbe una svolta. Io le soluzioni le avevo da subito: abbiamo provato un sistema di gioco che non funzionava, quando ho cambiato l’ho fatto per trovare più equilibrio. Quando recupereremo tutti gli attaccanti vedremo cosa fare. Honda ha chiesto di essere ceduto? Se uno non si sente coinvolto nel progetto è libero di andarsene. Qui nessuno è indispensabile, non abbiamo un Maradona o un Messi, tutti devono essere a disposizione, allenarsi bene e provare a mettere in difficoltà l’allenatore. Tutti i giocatori che sono qui hanno avuto la possibilità di essersi messi in mostra. Se giocano meno devono prendersela con se stessi. Mi spiace per la squalifica di Bonaventura perché è un giocatore che ha fatto la differenza in queste prime partite ma so che chi lo sostituirà darà il massimo. Non dobbiamo sbagliare l’atteggiamento con l’Atalanta, poi abbiamo le qualità per batterli. Cerci? Migliora partita dopo partita, deve trovare continuità durante la settimana, allenarsi sempre bene, non essere distratto e non mollare mai. Alessio è uno dei pochi in Italia a saltare l’uomo e non poteva certo aver dimenticato come si gioca a calcio». Diversi i toni per Donnarumma: «Sta migliorando partita per partita, sta dimostrando personalità e carattere e ha tutta la mia stima». Postilla su Valentino Rossi: «Ho sempre tifato per lui, ho visto l’incidente che è successo: ho visto una testata di quello là, Marquez. Valentino partirà ultimo ma arriverà primo, così non rischierà niente».

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