Milan, Pioli: "Futuro? Dipende dai risultati. Ibra sta meglio, Musacchio no"

Il tecnico rossonero alla vigilia della sfida di Lecce: "In bocca al lupo a Zanardi, mi auguro che vinca anche questa battaglia"
Milan, Pioli: "Futuro? Dipende dai risultati. Ibra sta meglio, Musacchio no"© LAPRESSE

MILANO - "Sarà un altro campionato". Stefano Pioli suona la carica in casa del Milan, alla vigilia del primo impegno del post-Coronavirus: la sfida in casa del Lecce. "Senza la ripresa la nostra sarebbe stata una Serie A di rimpianti, invece adesso abbiamo dodici partite per cercare di raggiungere l'obiettivo", ha spiegato il tecnico dei rossoneri in conferenza stampa. "Ci giochiamo tutto, dobbiamo puntare a tornare in Europa. Mancano 36 punti, è ancora tutto aperto, anche se il calendario non sarà facile. Dovremo partire bene subito da domani, serve puntare in alto. La Roma è quinta, ma dobbiamo provare a prenderla". Si riparte senza tifosi: "Le porte chiuse influiscono in maniera negativa su tutti. I tifosi sono passione, trasmettono adrenalina: dovremo cercare gli stimoli giusti, con impegno ed entusiasmo. Comunque - ha aggiunto Pioli - faccio i complimenti al presidente Gravina per come ha gestito la situazione e per averci permesso di tornare a giocare".

Ibrahimovic sta meglio, Musacchio ko

"Ibrahimovic sta meglio, avrà un altro controllo la prossima settimana: sta lavorando con grande dedizione, ma non so ancora quando potrà rientrare" dice Pioli in merito alle condizioni dell'attaccante svedese. Quanto a Musacchio "temo abbia terminato in anticipo la stagione", ha spiegato il tecnico. Pioli si è poi soffermato a parlare di altri singoli: "Duarte sta recuperando e potrebbe essere disponibile dalla prossima partita. Voglio di più da Leao, deve essere più consapevole delle sue potenzialità. Colombo è un ragazzo giovane ma ha qualità e prospettiva, come Daniel Maldini. Loro hanno caratteristiche da Milan, ma ovviamente deve crescere".

Pioli e il futuro: "Dipende dai risultati"

"Siamo dei professionisti, siamo abituati a lavorare sempre in mezzo a tante voci. Non possiamo farci distrarre, pensiamo solo al campo. Dobbiamo rincorrere, abbiamo le qualità per risalire". Così Pioli in merito alle tante voci sul futuro della panchina e della società. "Per noi è troppo importante pensare solo a giocare. Poi vedremo cosa succederà, ognuno prenderà le proprie decisioni - ha spiegato - dipendiamo dai risultati, in un mese può cambiare tutto: da qui in avanti ci giocheremo il nostro destino. La presenza della società c'è sempre stata e fa sempre piacere". Il Milan è chiamato alla rimonta per l'Europa: "La classifica dice sempre la verità, ognuno ha i punti che si merita. Se in passato non siamo riusciti a portare a casa certe vittorie, nonostante delle buone prestazioni, vuol dire che è mancato qualcosa", ha sottolineato. "Dobbiamo migliorare nella fase di finalizzazione, cercando di fare più gol perché alla fine sono gli episodi a fare la differenza". "La squadra sta lavorando bene, è concentrata, ci teneva anche alla Coppa Italia ed è rimasta molto rammaricata per l'eliminazione: meritavamo di più, soprattutto all'andata. Peccato. Ma il gruppo - ha assicurato - ha reagito subito". Sulla vicinanza dei massimi dirigenti del Milan dice: "La presenza della società non è mai mancata. Gazidis è sempre stato poco presente a Milano perché ha altre mansioni, poi certo che la sua presenza non può che far piacere". Poi Pioli fa un augurio: "Vorrei fare un grosso in bocca al lupo ad Alex Zanardi, ha dimostrato di essere un uomo vero e un grande sportivo e mi auguro che riesca a vincere anche questa battaglia".

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