Tra Donnarumma e Raiola alla fine vincerà il Milan

Anche Ibrahimovic, quando sposa il progetto rossonero, di fatto tifa per il rinnovo. E per il bene dell'Italia bisogna risolvere prima dell'Europeo
Donnarumma (Milan)© www.imagephotoagency.it

Di Alberto Pastorella

MILANO - Che ci si sarebbe incartati, sulla vicenda Donnarumma, era chiaro da mesi, forse persino da anni. Perciò, prima ancora di analizzare la situazione attuale, non si può non fare un piccolo passo indietro per ricordare ancora una volta come il Milan sia co-responsabile di questa ambiguità, non avendo mai individuato la strada, in questi ultimi tre anni, per siglare un nuovo accordo in largo anticipo sulla scadenza naturale del contratto e non ritrovarsi con le spalle al muro. Detto ancora che comunque trattare con Raiola non è facile, anzi, resta comunque viva la possibilità che alla fine Donnarumma rimanga al Milan.

Prima dell’Europeo

Innanzitutto, parlando di tempistiche, non è pensabile che la decisione si protragga oltre la fine del campionato, rischiando di distrarre il portiere durante gli Europei. Tuttavia si percepisce sempre più chiaramente che al di là dell’importante divario economico tra società e procuratore, comunque Raiola non vorrebbe tenere Donnarumma in una squadra che non giochi la Champions League. E non è che si possa sapere in termini molto brevi se il Milan arriverà o meno tra le prime quattro. Nella carriera di Gigio, Raiola da una parte e il Milan dall’altra, hanno avuto un’importanza analoga e fondamentale. Ecco perché, ancora una volta, sarà proprio la famiglia a cercare un accordo che non crei rotture. 

Il progetto

Attorno a tutto questo, si incrociano anche molti altri discorsi. A cominciare dalla fascia di capitano che Donnarumma sta indossando in questo periodo. Un gesto importante e non banale che certamente tutto lascerebbe presupporre tranne un divorzio tra un paio di mesi. E poi si può proseguire con il fatto che per la prima volta da quando Donnarumma è il portiere titolare dei rossoneri, la società ha un programma importante. E qui si lega il discorso di Ibrahimovic. Le parole che ha speso lo svedese sul progetto Milan non possono che presupporre il fatto che i big restino, E ancor di più i big giovani come Donnarumma. Ma al di là di questo, pensare che un uomo di Raiola sposi fino in fondo il progetto e che Raiola forzi la mano per portar via da questo progetto un elemento come Donnarumma, appare poco strategico. E prevale l’impressione che ancora una volta, alla fine, il portierone non se ne andrà via, come già accaduto a suo tempo.

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