Milan, Pioli: "Atalanta? Sarà come Italia-Spagna in semifinale"

Il tecnico rossonero in conferenza stampa: "Mi aspetto mosse diverse da Gasperini rispetto all’andata. Ibra all'ultima in casa? Spero di no"
Milan, Pioli: "Atalanta? Sarà come Italia-Spagna in semifinale"© LAPRESSE

MILANO - "Domani come la semifinale dell’Italia con la Spagna? Sì, ma è dalla Lazio che giochiamo partite da dentro e fuori, con tanto peso specifico. Abbiamo superato tappe difficili e domani ce ne sarà un’altra perché l’Atalanta dopo di noi è la migliore per rendimento in trasferta. Domani uno stadio tutto rossonero ci darà carica, sappiamo quanto sono forti i nostri tifosi. La squadra l’ho vista attenta e serena, altre emozioni non ci sono". Così Stefano Pioli in conferenza stampa presenta la sfida contro l'Atalanta che può valere tantissimo in chiave scudetto.

Pioli: "Possiamo determinare il nostro futuro"

"Quella sconfitta umiliante contro l’Atalanta ci è servita, ma domani non chiuderemo un cerchio perché ci sarà un’altra partita. La mentalità non va cambiata, servono sempre i nostri principi in campo, anche se mi aspetto mosse diverse da Gasperini rispetto all’andata, non sappiamo come giocheranno. Affronteremo la gara con consapevolezza delle nostre capacità, siamo stati bravissimi fino ad oggi ma dobbiamo essere migliori da qui alla fine. Non dobbiamo pensare oltre, ma solo alla partita contro l’Atalanta. Quello che succederà dopo dipenderà dal risultato della partita, la nostra forza è che possiamo determinare quello che accadrà. Nello spogliatoio ho percepito più attenzione, per il resto non ho visto cose particolare. I giocatori si sentono come me: concentrati e motivati. Saliamo sul pullman con grande energia, sapendo che c’è un popolo che ci sosterrà", aggiunge.

Pioli: "Ibra the last dance? Spero di no"

"Ibra, the last dance? Mi auguro di no, Zlatan è un campione con la c maiuscola, e non parlo solo dell’aspetto tecnico e tattico. Ho una stima per lui smisurata, ma lui sa cosa è meglio per il suo futuro. Ora però conta solo la partita di domani. Rebic? Ha qualità, tecnica, fisico e forza caratteriale, non ha avuto il ritmo giusto per avere fiducia ma sta bene ed è importante per noi. Come sono messo con le sedute dal dentista? Le ho finite da poco. Se c’è una squadra che non cambia atteggiamento tra casa e trasferta è l’Atalanta, li conosciamo. Domani ci saranno due squadre che attaccheranno e la qualità farà la differenza. Se l’Inter le può vincere tutte? Non mi interessa, non penso all’Inter ma solo sulla nostra partita, non ci servono altre motivazioni", continua Pioli.

Pioi: "Scudetto? Sono sempre stato positivo"

"Atalanta e Verona giocano in modo simile, ma l’Atalanta cambia spesso le uscite e noi dovremo capire chi ci verrà a prendere. Loro hanno organizzazione, qualità e fisicità, è completa e di ottimo livello, ci vorrà un Milan di alto livello. Non ho avuto di fare un discorso motivazionale ai miei giocatori perché non ce n’è bisogno. Se pesavo di giocarmi lo scudetto? Sono sempre stato positivo, sapevo delle qualità dei miei giocatori", spiega.

Pioli: "Raccogliamo quanto seminato"

"Un momento che porto nel cuore? Quando i tifosi non potevano venire allo stadio ma si presentavano alle partenze e venivano qui fuori al centro sportivo. Domani dovremo essere un tutt’uno perché è una partita importante. Milan statico da calcio d’angolo? No, però possiamo fare meglio. Spero domani vada meglio questa situazione. Domani è la classica partita dove dovremo raccogliere tutto quello che abbiamo seminato. Ci saranno momenti dove dovremo essere aggressivi, altri dove saremo attendisti, andranno lette le diverse situazioni della partita", conclude.

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