Caso Bakayoko, la Polizia: "Si è comportato da cittadino modello"

Il portavoce dell'Anfp si complimenta con il centrocampista del Milan, fermato per un controllo da alcuni agenti con le armi in pugno: "È stato collaborativo, ha capito la dinamica degli eventi"
Caso Bakayoko, la Polizia: "Si è comportato da cittadino modello"

MILANO - "Complimenti a Bakayoko che non ha detto ai poliziotti 'voi non sapete chi sono io, vi faccio passare i guai', è stato collaborativo, ha capito la dinamica degli eventi". A parlare il giorno dopo la disavventura vissuta dal 27enne centrocampista francese del Milan (fermato nei giorni scorsi per un controllo nel centro del capoluogo lombardo da alcuni agenti con le armi in pugno) è Girolamo Lacquaniti. "Possiamo dire 'Molto rumore per nulla' - ha detto il portavoce dell'Associazione nazionale funzionari di Polizia, intervenuto nel programma 'Gli Inascoltabili' in onda sull'emittente radiofonico New Sound Level -. Se non ci fosse stato il video nessuno avrebbe detto nulla perché non c'era nulla da dire e il giocatore del Milan è il primo a saperlo. Merito a lui che si è comportato da cittadino modello, mostrando collaborazione, comprendendo la situazione ed evitando qualsiasi forma di polemica".

Nessuna denuncia

Secondo quanto si apprende, il Milan successivamente all'accaduto ha parlato prima con il giocatore e poi si è messo in contatto con la Questura. È quindi emerso che Bakayoko è stato fermato perché somigliante alla descrizione di una persona ricercata per una sparatoria avvenuta alle prime luci dell'alba il 3 luglio nella zona di Corso Como a Milano e in cui erano rimasti feriti due uomini di origini africane. Dall'episodio era scaturita una rissa tra gang rivali, su cui la polizia stava indagando. Bakayoko indossando una maglietta verde ed essendo a bordo di un Suv, corrispondeva proprio al profilo che le forze dell'ordine stavano cercando. Per questo la società rossonera ha compreso l'uso delle armi da parte della polizia nel fermare il calciatore, visto il rischio che la persona ricercata fosse a sua volta armata. Anche Bakayoko una volta resosi conto della situazione ha deciso di non sporgere alcuna denuncia.

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