Milan, che botta: Supercoppa a rischio per Maignan

Rossoneri in ansia: c’è il timore di perdere il francese in una fase già decisiva con il primo trofeo della stagione in palio

Dall’ansia degli ultimi giorni di ritiro invernale a Dubai, all’allarme. Mike Maignan agita il Milan. Le condizioni del polpaccio sinistro del portiere francese, infatti, non portano liete novelle e anzi, la sensazione che trapela da Milanello è che il ritorno di Maignan fra i pali non solo non avverrà mercoledì 4 gennaio a Salerno alla ripresa del campionato, ma possa addirittura essere posticipata di almeno un altro paio di settimane. Essendo oggi il 23 dicembre, Maignan, potrebbe quindi stare fuori un altro mese, rischiando di conseguenza di saltare anche la Supercoppa italiana contro l’Inter in programma il 18 gennaio a Riad. Il timore ovviamente è che lo stop possa essere pure più lungo (fine gennaio?) e così si spiegano anche i ragionamenti di Maldini e Massara per quanto concerne l’acquisto di un nuovo portiere col nuovo anno. Oggi dovrebbero comunque arrivare delle risposte più chiare visto che il portiere francese, insieme a Origi (flessore coscia sinistra), si sottoporranno agli esami strumentali da cui emergeranno le loro reali condizioni.

Troppi intoppi

Che qualcosa nel recupero di Maignan non sia andato nel verso giusto, è ormai incontestabile e diverse colpe in questo processo vanno probabilmente allo staff medico della nazionale francese e allo stesso giocatore che per la troppa smania di recuperare in vista del Mondiale, ha forzato più di una volta mettendo così a repentaglio la propria salute e creando un danno anche al Milan considerando la sua importanza non solo fra i pali, ma anche nella costruzione del gioco. Senza contare la leadership in campo e fuori. Il portiere si era fatto male il 22 settembre in occasione proprio di una gara della Francia contro l’Austria: lesione del gemello mediale del polpaccio sinistro. Stop previsto di un mese. Maignan, però, proprio al termine del percorso di recupero, il 19 ottobre, in allenamento si era nuovamente fatto male al polpaccio sinistro. Non una vera ricaduta, visto che il punto infortunato era il soleo e non il gemello, ma un ulteriore mazzata per il Milan e per lo stesso ragazzo che ha comunque cercato di recuperare per rispondere alla convocazione di Deschamps. Niente da fare, il ct francese il 9 novembre non l’ha chiamato e Maignan dal 22 novembre è tornato a lavorare a Milanello mentre i suoi compagni erano in Qatar o in vacanza. In questo mese di allenamenti, personalizzati in palestra e sul campo, qualcosa però non è andato nel verso giusto. Il suo impiego nelle amichevoli con Arsenal e Liverpool non era previsto già a inizio dicembre per la precisa volontà di andare con i piedi di piombo senza ulteriori forzature, ma la speranza di tutti era quella di recuperarlo per il test del 30 contro il Psv, una sorte di prova generale in vista della ripresa della Serie A. Niente da fare. Che il muscolo non abbia reagito come ci si aspettasse o che in verità ci sia stata una ricaduta, fatto sta che Maignan negli ultimi due giorni di ritiro a Dubai (19-20 dicembre) non è uscito sul campo e lo stesso menù lo ha ripetuto al rientro a Milano. L'ex portiere del Lille ha disputato solo 9 delle 21 partite stagionali del Milan e non gioca dalla sfida contro il Napoli del 18 settembre: un'assenza lunga e pesante che Pioli spera di non dover proprio prolungare fino a Riad.

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