Ibrahimovic promette al Milan un 2023 da primati

Lo svedese al lavoro per rientrare dopo l’intervento. Punta gli ottavi col Tottenham il 14 febbraio per diventare il giocatore di movimento più anziano prima in Champions e poi in campionato
Ibrahimovic promette al Milan un 2023 da primati© LAPRESSE

MILANO - Se “Last Dance”, un ultimo ballo, dovrà essere, che sia da primadonna, da protagonista vero, come ha saputo fare nei suoi quasi 25 anni da professionista. Zlatan Ibrahimovic sta tornando. Il rientro non è ancora dietro l’angolo, anzi. Mentre la squadra domani affronterà il Psv in amichevole, antipasto del ritorno in campionato contro la Salernitana il 4 gennaio, l’attaccante svedese dovrà invece pazientare ancora un po’. Tant’è vero che, da prima di Natale, si trova in vacanza a New York e si riaffaccerà a Milanello nel nuovo anno. Per rivedere Zlatan in campo, servirà almeno ancora un mese. Niente Supercoppa italiana il 18 gennaio, magari però un altro derby sì, quello del 5 febbraio in campionato, anche se il cerchietto rosso sul calendario è segnato sul 14 febbraio, giorno di Milan-Tottenham, andata degli ottavi di Champions. Ibra il 25 maggio si è operato al ginocchio sinistro per cercare di lasciarsi alle spalle i dolori che lo hanno condizionato per l’intera annata culminata con lo scudetto, l’obiettivo che si era prefissato il 27 dicembre 2019 quando aveva deciso, per la prima volta in carriera, di tornare in una squadra dove era già stato. Troppo forte il richiamo del Milan e della proposta che gli aveva sottoposto Maldini. Ibra vive di sfide e adesso ne ha nel mirino tante altre. In primis quella di rimettere piede in campo da vero Ibrahimovic. Perché tornare tanto per farlo non sarebbe nel suo stile. Nonostante i 41 anni Ibra, quando indosserà di nuovo la maglia rossonera, vorrà farlo da Ibra. Da mesi si sta sottoponendo a allenamenti tosti perché vorrà fare ancora la differenza. Il Milan lo aspetta. Tutti nell’ambiente rossonero continuano a esaltarlo. Maldini prima della sosta era stato chiaro: «Gli abbiamo rinnovato il contratto con un’idea precisa, di averlo con noi in campo». Pioli qualche giorno fa è andato oltre: «Zlatan non ha mai la pancia piena, questa è stata sempre la sua mentalità e la sua forza - ha detto il tecnico -. I campioni sono campioni nella testa, hanno l’ossessione di ottenere il massimo da qualsiasi cosa». E Ibra sa bene che il 2023 per lui sarà un anno da record.

A caccia di Billy Costacurta

Già, perché semplicemente tornando in campo, Ibra diventerà il giocatore di movimento più anziano - diciamo longevo... - ad aver calcato un terreno di gioco in Serie A e pure in Champions League. Tenendo buona come data il 14 febbraio, Ibra quel giorno avrà 41 anni e 134 giorni. Il giocatore di movimento più anziano ad aver giocato in Champions è stato un altro rossonero, Billy Costacurta il 21 novembre 2006 in Aek-Milan: quel giorno aveva 40 anni e 211 giorni. Davanti a Ibra rimarranno solo portieri, ovvero Ballotta (primo a 43 anni e 252 giorni), Buffon, Shovkovskyi e Schwarzer. Inutile dire che, segnando un gol, diventerebbe anche il bomber più anziano della storia della Champions, superando Manfred Burgsmuller del Werder Brema che andò in rete a 38 anni e 293 giorni nell'allora Coppa dei Campioni contro la Bfc Dinamo (di Totti contro il Cska Mosca il gol più "vecchio" nell'attuale Champions, a 38 anni e 59 giorni). Prendendo in esame il campionato, ancora Costacurta l'uomo da battere, sia come giocatore di movimento (41 anni e 25 giorni il 19 maggio 2007) sia come marcatore (stesso giorno). Ibra è già oggi il più anziano ad aver realizzato una doppietta in A, all'età di 40 anni e 48 giorni contro la Fiorentina il 20 novembre 2021. Se lo svedese giocherà l'ultima giornata di campionato il 4 giugno, avrà 41 anni e 244 giorni e diventerà il quinto più "vecchio" di sempre nella storia della Serie A alle spalle di Ballotta, Buffon, Antonioli e Fontana. Inutile dire che siano tutti portieri...

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