Maldini vuol dire Milan al top: le strategie di mercato rossonere

L'ambizioso dt fissa l'obiettivo: club leader in Europa. Priorità al rinforzo in attacco
Maldini vuol dire Milan al top: le strategie di mercato rossonere© AC Milan via Getty Images

«Possiamo e dobbiamo essere protagonisti nelle competizioni che ci rimangono. Dovremo affrontare queste competizioni da Milan e il Milan deve comunque puntare a vincere. Sappiamo che la Champions League è l’obiettivo più importante, ma anche il più difficile da raggiungere». Il Milan ha vinto lo scudetto dopo undici anni, al termine però di un ciclo di tre stagioni avviato nell’estate 2019 e corretto in corsa fra ottobre e gennaio 2020 con l’avvento in panchina di Stefano Pioli. Regista di questo “nuovo” Milan, Paolo Maldini. La bandiera, il capitano, oggi direttore di un’area tecnica che ha saputo riportare il Milan in cima all’Italia. Adesso, però, come ha spiegato lo stesso Maldini una decina di giorni fa nel ritiro invernale di Dubai, lo step deve essere quello di puntare all’Europa. Perché lì il Diavolo ha scritto la sua epopea negli anni d’oro e la Champions è il traguardo che pure il nuovo proprietario rossonero, Gerry Cardinale, ha indicato nella lettera di auguri di Natale spedita ai dipendenti del club: «Grazie alla guida di tutto il management, unita al vostro costante impegno e dedizione, il nostro club proseguirà nella sua traiettoria per tornare ai vertici del calcio europeo: questo è il mio auspicio per il nuovo anno che verrà». Ovviamente Maldini non chiede a questo Milan di vincere subito la Champions, anche se nelle stesse frasi rilasciate al canale tematico rossonero non ha chiuso le porte a nulla («la partita con il Tottenham dirà tanto su quello che potrà essere il nostro cammino in Champions»); ma dopo aver messo insieme, tassello dopo tassello, una rosa in grado di imporsi in Serie A, adesso la missione è trovare per la prossima estate quelli che serviranno per ridurre ulteriormente il gap con i top team europei.

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Come raccontiamo da tempo, fin dall’estate scorsa quando la dirigenza ha deciso di stanziare il grosso del budget per De Ketelaere, l’obiettivo primario per l’estate 2023 sarà il centravanti che dovrà affiancare Giroud, certo di rimanere con un rinnovo fino al 2024 che verrà discusso nelle prossime settimane. Il francese, che a settembre dell’anno prossimo compirà 37 anni, non potrà ovviamente essere ancora il titolare inamovibile di oggi, ma raccoglierà in un certo senso l’eredità di Ibrahimovic, diventando l’uomo in più, in campo e nello spogliatoio (sempre che lo svedese appenda davvero le scarpe al chiuso a fine stagione...). Certo, ci sono Origi e i giovani Lazetic e Colombo (di ritorno), ma il Milan per fare un passo in avanti in Europa dovrà inserire in squadra un nuovo bomber. I nomi vagliati da Maldini e Massara sono tanti e chiaramente molto passerà dai soldi che RedBird metterà loro a disposizione. E' infatti difficile pensare di non investire fra i 25 e i 35 milioni per un attaccante di spessore, anche se i profili valutati sono in linea con la politica rossonera degli ultimi anni, dunque elementi con grandi prospettive e ancora in grado di mostrare tutto il loro potenziale. Un po’ come il Leao preso 20enne nell’estate 2019. Fra i preferiti, uscito di scena Broja del Chelsea (si è rotto i legamenti due settimane fa), Openda del Club Bruges (classe 2000), Okafor del Salisburgo (’00), Kolo Muani dell’Eintracht Francoforte (’98), David del Lille (’00) e Wahi del Montpellier (’03). E attenzione anche a una vecchia conoscenza: Patrick Schick (’96), oggi al Bayer Leverkusen. In base all'investimento in attacco, Maldini e Massara potranno poi capire come muoversi negli altri ruoli. Il Milan cercherà un esterno destro d'attacco che garantisca più incisività sottoporta di Saelemaekers e Messias: Ziyech continua a piacere, anche per gennaio, ma le sue richieste economiche d'ingaggio sono fuori portata; piuttosto verrà monitorata la situazione di Zaniolo alla Roma. A centrocampo molto passerà dalla seconda metà di stagione di Pobega e soprattutto Vranckx (ne parliamo in basso), ma il Milan segue con attenzione il jolly turco Kadioglu del Fenerbahçe ('99) e i talenti Seiwald ('01) e Kjaergaard ('03) del Salisburgo. Verrà cercato anche un vice-TheoHernandez, con Ballo-Touré destinato alla partenza.

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