Milan, da Piatek a De Ketelaere: quei 30 milioni flop

Dopo l'attaccante polacco e Paquetà, ora il centrocampista belga: gli acquisti più pagati deludono sempre
Milan, da Piatek a De Ketelaere: quei 30 milioni flop© Marco Canoniero

MILANO - Le difficoltà di Charles De Ketelaere ripropongono una costante degli ultimi anni di mercato del Milan, da quando il club rossonero è entrato nell’epoca delle proprietà finanziarie americane Elliott e RedBird: ogni acquisto superiore a quota 30 milioni delude le attese. Sta succedendo con il trequartista belga, prelevato per 32 milioni dal Bruges: il numero 90 ha ancora tutto il tempo di rifarsi, ma per ora ha lasciato pochi segnali positivi sul campo. È capitato anche con gli altri due colpi di mercato superiori a quella soglia critica da quando Elliott ha preso il timone direttamente, nell’estate 2018. Si tratta di Piatek e Paquetà nella sessione di gennaio 2019: 35 milioni al Genoa per il polacco, 38 al Flamengo per il brasiliano. Entrambi non sono riusciti a sfondare in rossonero. Piatek ha faticato anche nel prosieguo della carriera, mentre Paquetà è risalito progressivamente fino al ruolo di titolare del Brasile al recente Mondiale in Qatar, finito però presto con l’eliminazione ai quarti contro la Croazia. Il Milan, invece, ha sbagliato poche mosse al di sotto dei 30 milioni.

Gli investimenti del Milan

Da quelle più vicine al confine, come Leao e Tomori (28 e 29 milioni), a quelle più distanti: 19 milioni per Theo Hernandez e 17 per Bennacer, per citare due degli esempi migliori, fino ai 500mila euro pagati al Lione per Kalulu. Gli oltre 70 milioni investiti su Piatek e Paquetà senza portare alla qualificazione in Champions League spinsero alla separazione con Leonardo alla fine del campionato 2018-19. La somma utilizzata per portare De Ketelaere a Milano entrerà nelle valutazioni che saranno effettuate dalla proprietà e dall’ad Giorgio Furlani su Paolo Maldini e il resto dell’area tecnica al termine di questa annata. Anche questa volta peserà la presenza o meno tra le prime quattro della classifica. Già adesso non mancano visioni differenti tra le varie anime del club in queste settimane difficili. E la scelta di puntare 32 milioni su De Ketelaere ha la sua rilevanza nelle critiche interne. Tra i motivi di disaccordo c’è anche l’analisi della stagione di Ibrahimovic, al quale è stato rinnovato il contratto senza ottenere gli effetti benefici del recente passato nemmeno in termini di spinta all’interno dello spogliatoio, visto che solo da pochi giorni lo svedese ha ripreso ad allenarsi insiene ai compagni. Gli esiti di questi acquisti superiori a 30 milioni sembrano dare ragione alla linea favorevole a privilegiare affari a cifre più contenute. I secondi hanno funzionato quasi sempre, i primi hanno prodotto solo risultati in chiaroscuro. Piatek, Paquetà e De Ketelaere fanno quasi 100 milioni in tre: un tesoro rimasto nel forziere.  

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