Brahim Diaz cuore Milan: ma decide il Real Madrid

Brahim si è integrato totalmente nell’ambiente rossonero ed è diventato l'uomo dei match che contano: sarà decisiva la volontà del club spagnolo

L ’uomo delle partite chiave. Questo è diventato Brahim Diaz nel 2023. Se cercate un incrocio chiave del Milan, spunta sempre il suo volto. In Champions ha realizzato la rete decisiva con il Tottenham nell’andata degli ottavi, con un guizzo di testa che ha aperto la qualificazione con lo 0-0 del ritorno. Quindi ha avviato l’azione della rete di Bennacer per l’1-0 al Meazza contro il Napoli, anche questa fondamentale in chiave ritorno, per capitalizzare l’1-1 e accedere alla semifinale. Napoli che si ricorda molto bene di lui in campionato, per l’assist a Leao in occasione del vantaggio del Milan (con azione fotocopia di quella che si sarebbe rivista in Europa: stesso movimento per saltare gli stessi avversari, Mario Rui e Lobotka) e per il gol del raddoppio, che avrebbe confezionato il 4-0 rossonero al Maradona del 2 aprile. Uomo da partite chiave, ma non solo. Perché nella stagione del 24° compleanno - che festeggerà il 3 agosto - il fantasista tascabile ha dimostrato di aver raggiunto la maturità necessaria per il salto di qualità in carriera. Non solo si è prima (sportivamente) divorato Charles De Ketelaere, giunto tra squilli di fanfara come nuovo trequartista, ma l’idea di Stefano Pioli di puntare su un trequartista “pesante” ha reso Brahim Diaz prezioso sulla fascia destra. Qui ha fornito fantasia, trasformandosi in regista esterno (i più anziani ricorderanno l’eccezionale Bruno Conti) e, al tempo stesso, dedicandosi a importanti compiti di copertura: basti vedere la mano data a Calabria, con Krunic, per annullare il pericolo Kvaratskhelia contro il Napoli.

Brahim Diaz, il riscatto Milan e l'interesse del Real

Il perfetto alter ego di Leao, chiamato a impegno analogo sulla sinistra, a supporto di Olivier Giroud. Non è un caso che il Milan abbia trovato il passo giusto con la scelta di questi uomini nell’undici di partenza nell’ultima fase di stagione. Una continuità di rendimento seguita con grande interesse dal Real Madrid, il club che aveva riportato il giocatore in patria nel 2019. Di padre marocchino e madre spagnola, Brahim aveva lasciato Malaga a 14 anni per raggiungere il Manchester City, con qualche apparizione in prima squadra: troppo poco per convincere. Da qui il passaggio a gennaio al Real e, nell’estate 2020, il prestito al Milan, a causa dell’eccesso di trequartisti alla Casa Blanca. Eccesso destinato a venir meno, poiché Asensio andrà in scadenza e Eden Hazard non si è praticamente mai visto. Diaz potrebbe così entrare negli interessi Real, al netto anche della situazione di Carlo Ancelotti, contratto fino al 2024, ma sempre corteggiato dal Brasile. Il Milan ha la possibilità del riscatto a 22 milioni (che cerca di trattare), gli spagnoli del controriscatto a 27, per riportarlo a casa oppure metterlo sul mercato, vista l’ottima stagione. Maldini e Massara ci proveranno fino all’ultimo, per le qualità di Diaz e per il feeling che si è instaurato immediatamente con l’ambiente rossonero. Una situazione delicata, come delicata è quella del rinnovo di Leao. Edoardo Crnjar, intermediario dell’operazione, è già stato a Milano a inizio mese per parlare con i dirigenti rossoneri. Dirigenti che non si fanno trovare spiazzati, in caso di mancato accordo con il Real: da tempo è monitorato (come fa l’Inter) l’empolese Tommaso Baldanzi. Ma lo spagnolo è una occasione da non perdere e anche in questo caso la Champions - quella attuale e quella futura - sarà decisiva, con il suo contributo al bilancio.

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