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Come previsto, ieri Rafael Leao è tornato ad allenarsi in gruppo anche se ha saltato la partitella finale. Niente di preoccupante, visto che oggi proseguirà la preparazione al derby di domani sera con la squadra, anche e soprattutto durante la parte tattica. Il lavoro svolto subito dopo la partita con la Lazio ha dato i frutti. Lo stop è arrivato in tempo utile per evitare che l’elongazione all’adduttore della coscia destra potesse diventare qualcosa di più serio e ora le chance del Milan di rendere complicata la qualifi cazione all’Inter passano dall’attaccante portoghese. La sua assenza, all’andata, si è sentita nella fase offensiva milanista, scarica e priva di elementi che potessero mettere in diffi coltà la difesa interista. Leao è l’uomo che può cambiare la faccia al Milan, anche se lo 0-2 di cinque giorni fa è un ostacolo non da poco per la formazione di Stefano Pioli. Che dovrà aggredire la gara con più incisività, fisica e mentale. Il ritorno di Leao darà uno sprint in più a tutto l’ambiente per cercare una rimonta in semifi nale di Champions che, nella storia rossonera, non si è praticamente mai vista. Leao sta bene, fisicamente e mentalmente. Ieri, durante il corteo dei tifosi fuori da Milanello, era quello più ricercato con lo sguardo da parte dei supporter presenti, come a volergli trasmettere quel senso di responsabilità e di aspettativa che tutti hanno attorno a lui. Rafa, che avrebbe voluto forzare il rientro già per l’andata, lo sa. Ha percepito l’importanza della sua presenza in campo e vuole fare di tutto per provare a portare il Milan in finale di Champions, competizione in cui ha segnato un solo gol, quello dell 2-0 a Zagabria contro la Dinamo, salvo poi eclissarsi dal punto di vista realizzativo, ma fornendo l’assist decisivo a Giroud per il momentaneo 1-0 al Maradona contro il Napoli, quando si procurò anche il rigore fallito dal francese. Dunque, nella partita nella quale tutto o quasi graverà sulle sue spalle, servirà una delle sue prestazioni migliori per poter tenere viva la fi amma della speranza milanista di cercare un’impresa che sarebbe leggendaria.
Leao e il rinnovo di contratto col Milan
Tra l’altro, la semifinale di domani sarà l’antipasto di quella che sarà la settimana del rinnovo di contratto. Tutti i dettagli sono stati limati, i documenti sono stati preparati e sono pronti per essere sottoscritti. Leao guadagnerà 5 milioni più bonus fi no al 30 giugno 2028, con la clausola risolutoria che è stata alzata da 150 a 175 milioni. Una trattativa condotta a 360 gradi da tutta la dirigenza, con l’intervento delle altissime sfere rossonere che hanno convinto il Lille a saldare lo Sporting con circa 19 milioni mentre 1 milione complessivo arriverà da Leao, al quale era già stato pignorato il 20% dello stipendio annuale come applicativa del pagamento in solido del “lodo Sporting”. Il club portoghese, però, pare intenzionato a volersi riconosciuti i 45 milioni della clausola presente nel contratto del 2018 di Leao, ma questo eventuale procedimento riguarderà solo il Lille anche se, nelle ultime ore, pare che lo Sporting stia un po’ rallentando sulla vicenda. Ma prima Rafa dovrà indossare il costume da super eroe, per ridare verve a un Milan che, anche contro lo Spezia, è sembrato giù di corda e scarico. Pioli, vista anche la lista Champions, non ha molte alternative dal centrocampo in su. Oggi dovrà decidere se giocare con Pobega trequartista fi sico o se andare all-in mettendo Brahim Diaz, insieme a Leao e Saelemaekers, alle spalle di Olivier Giroud. In mezzo al campo non si smuove la coppia Tonali-Krunic mentre in difesa ci saranno Calabria e Theo Hernandez sulle fasce. Accanto a Fikayo Tomori, occhio al ballottaggio aperto tra Malick Thiaw (che aveva ben fi gurato nella mezz’ora giocata mercoledì) e Simon Kjaer (costretto a giocare anche a La Spezia in virtù della squalifi ca del tedesco).