Milan, l'inspiegabile decisione sul centravanti: quesiti e risposte

Giroud non può giocare sempre ma Pioli, oltre a Okafor, ha solo Jovic. E Colombo è stato regalato...
Milan, l'inspiegabile decisione sul centravanti: quesiti e risposte© AC Milan via Getty Images

MILANO - Quattro gol nelle prime tre giornate di campionato e la risposta al primo quesito dell’estate rossonera sul fronte centravanti: perché Giroud è ancora titolare? Perché il francese, quando sta bene, nonostante le 37 primavere, è un bomber vero, di quelli capaci di concludere l'annata sempre in doppia cifra (lo fa costantemente dall’annata ’10-11). Contestualmente, però, dopo due mesi di stagione ’23-24, si può dare una risposta anche al secondo quesito sul fronte centravanti: ha fatto bene il Milan a non acquistare una vera alternativa di livello al francese? E la risposta, dopo vari indizi, rimane sempre la stessa: no. È vero che il club, con 30 milioni di budget ai quali si sono aggiunti i 70 arrivati dalla cessione di Tonali, ha scelto di rinforzare e ritoccare la rosa in tutti i reparti, rinviando all’estate 2024 il grande colpo in avanti, ma gli attaccanti arrivati, prima Okafor come “9” alternativo, quindi Jovic sul gong del mercato, hanno lasciato aperto un buco che già nella passata annata, Origi e l’ormai Ibrahimovic a mezzo servizio, non avevano saputo colmare.

Milan, Giroud costretto agli straordinari

La dirigenza rossonera aveva iniziato il mercato pensando a investimento diverso, basti ricordare il pressing su Thuram che ha poi preferito l’offerta economica più alta dell’Inter, ma poi ha scelto di battere altre strade. Quando ad agosto inoltrato ci si è resi conto che serviva altro nel reparto offensivo, dopo aver pensato a Morata, non si è riusciti a trovare un accordo con Taremi, troppo esoso sul lato commissioni e affini, finendo così su Jovic, scartato dalla Fiorentina. Il serbo da anni è la controfigura del bel centravanti ammirato all’Eintracht e fisicamente, come dimostrato al Parco dei Principi, non è del tutto affidabile. E così Giroud si ritrova senza... rete ed è costretto agli straordinari che ovviamente hanno una naturale conseguenza: l’ex Chelsea non può essere sempre al top e nelle ultime 8 gare non ha segnato. L’ultimo gol risale al primo settembre all’Olimpico, su rigore. Il Milan, come emerso già nella passata stagione, aveva bisogno di un “9” alternativo di spessore al 37enne Giroud. Forse non avrebbe cambiato la storia di alcune partite, in fondo ha segnato un solo gol finora in campionato col Monza, ma chissà, magari tenere in organico almeno fino a gennaio Lorenzo Colombo, 21 anni e integro fisicamente, avrebbe permesso a Giroud di tirare il fiato in alcune occasioni e a Pioli di avere un ariete d’area più consistente rispetto a Okafor e Jovic.

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