Furlani in missione: in Medio Oriente per rafforzare il marchio Milan

Blitz dell'amministratore delegato rossonero per incontri di aggiornamento e sviluppo strategico: Cardinale cerca partnership con fondi arabi
Furlani in missione: in Medio Oriente per rafforzare il marchio Milan© AC Milan via Getty Images

MILANO - Gerry Cardinale e Giorgio Furlani, nei giorni scorsi, hanno affrontato un viaggio d’affari nei paesi del Middle East laddove il Milan ha piantato i semi di nuovi e importanti interessi commerciali come dimostrano le recenti sponsorizzazioni con Siro e Cfi Financial, oltre a Emirates che sarà ancora per anni lo sponsor di maglia principale. Ecco spiegato perché l’amministratore delegato milanista, rientrato in Italia nelle scorse ore, non ha seguito la squadra nella trasferta di questo tardo pomeriggio a Rennes (presenti invece Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada), poiché è stato impegnato in incontri di aggiornamento e di sviluppo strategico per il marchio Milan nell’area medio-orientale, dove oggi si trovano ingenti capitali che possono aiutare i club a crescere dal punto di vista finanziario. Il fatto che Cardinale e Furlani abbiano viaggiato insieme è l’ennesima testimonianza, dopo il selfie di qualche mese fa in hotel a Milano, di come non vi siano tensioni tra i due e che, al contrario, la stima è rimasta immutata, con il bene del Milan messo al primo posto. Tra l’altro Furlani, che ha altri impegni in agenda a Milano, la prossima settimana sarà uno dei relatori a “Investopia 2024”, importante forum a livello internazionale che riguarda il mondo della finanza.

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Impegno convinto

Che il mondo arabo sia al centro dei piani strategici del Milan e di RedBird (che a breve aprirà un ufficio operativo a Riyad) lo aveva detto anche Gerry Cardinale stesso in un passaggio nell’intervista concessa al Corriere della Sera la scorsa settimana, quando disse: «Ho un ufficio a Dubai, uno ad Abu Dhabi, ne sto aprendo uno a Riad. RedBird ha molti interessi in questi Paesi» per poi aggiungere: «Voglio essere categorico: è completamente falso. Sono qui per starci a lungo, ho un lavoro da fare. Mi sono impegnato a riportare il Milan in vetta alla Serie A e all’Europa e non mi fermerò prima di aver raggiunto questi risultati. E quando li avremo raggiunti, vorrò raggiungerli ancora». Cardinale oggi sarà a Miami al FII Priority, un convegno lungo due giorni sul rapporto tra umanità e tecnologia con uno sguardo particolare sulla crisi climatica. L’edizione di quest’anno si intitolerà “On the edge of a new frontier”. Ma, in merito a potenziali partnership per il Milan con fondi arabi, non è nemmeno da escludere che - sulla falsariga degli Yankees - Cardinale possa guardare con favore a una collaborazione strategica analoga, con le medesime potenzialità di quella con gli Yankees, un cui rappresentante (non a caso) siede nel consiglio d’amministrazione del Milan, malgrado una quota di partecipazione decisamente minoritaria.

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