Allegri, Milan e politica: "Non ci entro! Juve? Non bisogna essere felici. Leao, il campo parla"

Le parole dell'allenatore dei rossoneri alla vigilia della sfida contro la Fiorentina: "Dobbiamo fare un altro passo avanti e giocare da squadra"

MILANO - Un Milan un emergenza ospita la Fiorentina dell'ex Pioli nel match che chiuderà il programma della domenica (20:45) della 7 giornata di campionato. Massimiliano Allegri ha parlato nella conferenza stampa della vigilia: "Abbiamo fatto ieri il primo allenamento tutti insieme per la partita di domani. I ragazzi stanno bene, le partite dopo la sosta sono sempre un po' un'incognita. Da domani cominciamo un ciclo nuovo di 5 partite, è un mese importante. Domani è la prima partita di questa ciclo, bisogna essere bravi a fare una partita attenta. La Fiorentina ha fatto ottime prestazione indipendentemente dalla classifica. Per noi è un'opportunità per fare un altro passettino in avanti e una possibilità per consolidare la nostra classifica"

Bollettino medico: "Saelemaekers è a disposizione"

il punto sul bollettino medico dopo la drammatica pausa nazionale per i rossoneri: "Questa settimana ha fatto una buona settimana, si è allenato lunedì, ha fatto tutta la settimana intensa di allenamento. Doveva riacquistare una condizione buona, credo sia pronto per tornare ad essere uno dei protagonisti. Ma come abbiamo bisogno di lui abbiamo bisogno di tutti, tutti devono essere a disposizione dei compagni. Sono contento che sia in una buona condizione. Abbiamo fuori Rabiot e Pulisic, difficilmente. Estupinan non ci sarà domani. Da valutare Nkunku, ha questo alluce che gli dà fastidio: se riuscirà a mettersi la scarpa sarà dei nostri. Saelemaekers è a disposizione. Abbiamo un numero sufficiente di giocatori per la partita di domani e quindi non ci sono assolutamente problemi di questo genere. Gli infortuni fanno parte della stagione, bisogna essere bravi a capire il momento. È uno stimolo in più".

"Leao va lasciato fare"

Il portoghese molto probabilmente tornerà titolare nel match contro i Viola: "Ha qualità tecniche straordinarie, ma credo che vada anche lasciato giocare e fare. Quello che conta è semplice: c'è il campo. Lì dentro c'è da fare delle prestazione. Si fanno troppe parole intorno a Leao. È un ragazzo d'oro e ha voglia di fare, purtroppo l'infortunio l'ha fermato. Sta trovando una condizione accetabile e penso che farà molto bene da qui in avanti. A fine carriera poi vedremo, col tempo, se Rafa sarà stato un campione. Ha buone qualità e nel calcio conta una sola cosa: le prestazioni in campo. Ha qualità importante e tutti ci aspettiamo tanto, deve dare una mano alla squadra con le sue qualità. Ora che sta bene fisicamente sono molto contento di averlo a disposizione".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Milan

Regole per la pause Nazionali? Allegri: "Questo è il periodo più pericoloso"

Rossoneri usciti molto acciaccati dall'ultima pausa Nazionale che tiene banco, servirebbero nuove regole? La risposta di Max: "Sono d'accordo. L'anno prossimo le due soste sono state accorpate: la sosta più lunga permette che un giocatore se si fa male in nazionale ha più tempo per recuperare. Poi bisogna essere anche un po' fatalisti... Succede. Questo è il periodo più pericoloso. Perché di solito gli infortuni sono nella sosta di novembre, quando i giocatori hanno giocato più partite. Statisticamente novembre e marzo sono i mesi più pericolosi. Poi dovremo trovare soluzioni, a tutto c'è una soluzione. Il calcio si è evoluto e globalizzato, assolutamente non possiamo tornare indietro. Una cosa che ho letto un po' di tempo fa è di anticipare le partite dalle 20.45 alle 20, permette di andare a letto ai giocatori prima, tre ore di riposo in più potrebbe essere un aiuto in più per i giocatori. Potrebbe essere una soluzione".

Il match di domenica

Viola ancora senza vittoria ma Allegri non si fida: "Le partite sono tutte difficili, da giocare e da vincere. La Fiorentina ha ottima qualità, ha giocatori che davanti hanno il gol nelle gambe. Poi comunque è ben allenata e ben organizzata. Non merita i punti fatti, avrebbe meritato più punti. Ecco perché dovremo fare una partita di grande attenzione come fatto nelle ultime partite, migliorando situazioni in entrambe le fasi. Sono state fatte buone cose, ma al momento siamo ancora lontani da maggio e bisogna fare un passettino alla volta. E domani è un passettino che bisogna fare assolutamente".

Le gestioni di Pulisic e Rabiot. Mentre su Santi Gimenez...

Lo statunitense ed il francese costretti ai box per una pessima gestione da parte dei loro Ct ma Allegri vuole girare pagina soddisfatto, però, dal messicano: "Gimenez l'ho trovato molto bene, sta facendo bene. Per quanto riguarda le notizie... Quando c'è un problema bisogna trovare una soluzione, non possiamo continuare a parlare del problema. Altrimenti perdiamo tempo". Deschamps disse che si trattava solo di una botta: "Quindi cosa ti devo dire? (ride, ndr). Ho risposto prima. Ci vuole molta calma, non possiamo più tornare indietro. Rabiot non è che domani gioca se lo gestiamo, deve recuperare nel miglior modo possibile, deve prendersi tutto il tempo possibile perché il soleo, come per Leao, è un muscolo bastardo: sembra che non ti dà segnali, poi quando te li dà devi fermarti un'altra volta. E lo stesso vale per gli altri giocatori".

Milan-Como a Perth

A tenere banco è anche la partita contro i lariani che si giocherà a Perth, Australia, ma Allegri non ci vuole pensare: "Al momento non c'è l'ufficialità, quando ci sarà l'ufficialità non potremo fare altra. Bisognerà troverà la soluzione ideale per andare al Perth per affrontare una partita che vale 3 punti importanti per l'obiettivo finale. Non dobbiamo disperdere energie su quello che sarà, domani abbiamo una partita e pensiamo a quella. Finita con la Fiorentina faremo la conta per chi sarà disponibile per il Pisa, e così dopo il Pisa faremo la conta per vedere chi sarà pronto per Bergamo. Le partite dopo la sosta sono sempre come se fossero le prime partite di campionato: bisogna andarci con i piedi di piombo e avere la testa giusta".

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Juve-Milan, cosa è successo negli spogliatoi?

L'allenatore rossonero ha fatto chiarezza sulle voci che narravano uno scontro negli spogliatoi dopo il pareggio a Torino: "Non è successo niente, è successa una cosa come succede tante volte. Giochi una partita a Torino e hai la possibilità di portare a casa tre punti, dopo il fischio finale non si può essere contenti: se si vuole alzare l'asticella dopo quelle partite bisogna essere molto arrabbiati. Ma vale per tutto l'ambiente per raggiungere certi obiettivi. Non è stata una partita dove hai subito e dovevi essere contento, era una partita che potevi vincerla e dovevi vincerla. Quando le partite si possono vincere si devono vincere. Quando non si possono vincere non si devono perdere". Ripartire da Torino? "Più che si riparte dobbiamo continuare quello iniziato a luglio. I ragazzi stanno lavorando con tanta voglia di migliorare per centrare l'obiettivo di rientrare nelle prime quattro che non è facile. Dopo il rigore a Torino la squadra è stata molto brava perché ha aggredito subito l'errore, ha gestito bene l'imprevisto".

Pioli ha detto che il Milan ha subito più di quello che dicono i numeri...

Sulle affermazioni del rivale: "Abbiamo sicuramente subito in casa col Napoli in inferiorità numerica. In altre partite poi ci sono stati momenti in cui qualcosa lasci all'avversario, ad esempio a Torino sul cross di Kostic al 92esimo è stato molto bravo Gabbia e abbiamo rischiato di compromettere la partita. Ma le partite si giocano perché c'è un errore o per la bravura di un giocatore che fa una giocata importante. Noi dobbiamo continuare sapendo che ogni pallone è quello decisivo per raggiungere il nostro obiettivo. Non si può pensare al Milan che un pallone sbagliato ci fa perdere una partita. Un punto in meno nella stagione del Milan ci fa vincere o perdere lo scudetto o entrare o uscire dalla Champions". Mentre sul rapporto: "Se saremo pronti lo vedremo a maggio. Il campionato lo vince la squadra più forte e che merita di vincere. Conta solo il campo. Ho un buon rapporto con Pioli, è stato l'ultimo allenatore a vincere lo scudetto e vincere non è mai banale. Sono sicuro che farà un gran lavoro anche alla Fiorentina".

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MILANO - Un Milan un emergenza ospita la Fiorentina dell'ex Pioli nel match che chiuderà il programma della domenica (20:45) della 7 giornata di campionato. Massimiliano Allegri ha parlato nella conferenza stampa della vigilia: "Abbiamo fatto ieri il primo allenamento tutti insieme per la partita di domani. I ragazzi stanno bene, le partite dopo la sosta sono sempre un po' un'incognita. Da domani cominciamo un ciclo nuovo di 5 partite, è un mese importante. Domani è la prima partita di questa ciclo, bisogna essere bravi a fare una partita attenta. La Fiorentina ha fatto ottime prestazione indipendentemente dalla classifica. Per noi è un'opportunità per fare un altro passettino in avanti e una possibilità per consolidare la nostra classifica"

Bollettino medico: "Saelemaekers è a disposizione"

il punto sul bollettino medico dopo la drammatica pausa nazionale per i rossoneri: "Questa settimana ha fatto una buona settimana, si è allenato lunedì, ha fatto tutta la settimana intensa di allenamento. Doveva riacquistare una condizione buona, credo sia pronto per tornare ad essere uno dei protagonisti. Ma come abbiamo bisogno di lui abbiamo bisogno di tutti, tutti devono essere a disposizione dei compagni. Sono contento che sia in una buona condizione. Abbiamo fuori Rabiot e Pulisic, difficilmente. Estupinan non ci sarà domani. Da valutare Nkunku, ha questo alluce che gli dà fastidio: se riuscirà a mettersi la scarpa sarà dei nostri. Saelemaekers è a disposizione. Abbiamo un numero sufficiente di giocatori per la partita di domani e quindi non ci sono assolutamente problemi di questo genere. Gli infortuni fanno parte della stagione, bisogna essere bravi a capire il momento. È uno stimolo in più".

"Leao va lasciato fare"

Il portoghese molto probabilmente tornerà titolare nel match contro i Viola: "Ha qualità tecniche straordinarie, ma credo che vada anche lasciato giocare e fare. Quello che conta è semplice: c'è il campo. Lì dentro c'è da fare delle prestazione. Si fanno troppe parole intorno a Leao. È un ragazzo d'oro e ha voglia di fare, purtroppo l'infortunio l'ha fermato. Sta trovando una condizione accetabile e penso che farà molto bene da qui in avanti. A fine carriera poi vedremo, col tempo, se Rafa sarà stato un campione. Ha buone qualità e nel calcio conta una sola cosa: le prestazioni in campo. Ha qualità importante e tutti ci aspettiamo tanto, deve dare una mano alla squadra con le sue qualità. Ora che sta bene fisicamente sono molto contento di averlo a disposizione".

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