Carboni, il Soulé dell’Inter: trampolino Monza e alla Juve primo gol in A

I nerazzurri monitorano i progressi del classe 2005 che inizia a ritagliarsi spazio nelle gerarchie dei brianzoli

Colpani? No! Valentin Carboni. Nella serata in cui gli occhi della stragrande maggioranza degli interisti – compresa la dirigenza e gli scout nerazzurri – erano puntati sul centrocampista del Monza, a brillare invece è stato proprio l’attaccante ancora di proprietà del club di Viale della Liberazione, ora in prestito ai brianzoli. «È un grande talento, come sostenevo mesi fa – le parole di mister Palladino sull’argentino -. Un gioiello che piano piano va inserito, ha grande personalità, mentalità, qualità tecniche e fisiche. Sta crescendo molto, prima era un “giocoliere”, adesso gioca anche per la squadra. Avrà un grande futuro». Un elogio pubblico che certifica tutto quanto di buono si dicesse del figlio d’arte, con Valentin reputato da Galliani un predestinato, e che contro la Juventus è riuscito a siglare la prima rete in Serie A, al dodicesimo spezzone in carriera (con soli 100 minuti totali tra Inter e Monza), a 18 anni, 8 mesi e 26 giorni, con addirittura il rammarico dell’aver solo sfiorato una doppietta più che memorabile.

La stagione

Oltre al gol siglato, Carboni ha mostrato l’abnegazione di chi vuole ritagliarsi uno spazio importante e doti non comuni. Per una prestazione che sostanzialmente è l’apice di una crescita continua avvenuta da inizio stagione. Dopo i 6 minuti in campionato dello scorso agosto - 4 contro l’Inter e 2 contro l’Empoli ai quali si possono sommare i 19’ effettuati contro la Reggiana in Coppa Italia - a settembre e ottobre il ragazzo non ha mai messo piede in campo. Poi nelle ultime 5 gare, 5 gettoni: 4’ contro l’Udinese, 24’ e un assist col Verona, 9’ col Torino, 23’contro il Cagliari, 14’ con gol contro la Juventus. Mentre fino a poche settimane fa sembrava scontato un addio a gennaio dal Monza, ora l’obiettivo a breve termine del classe 2005 è migliorare e disputare più minuti possibili. Con l’Inter vigile a monitorarne i progressi, con una porta aperta eventualmente anche per un ritorno credibile a Milano già dalla prossima stagione.

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