Il tesoro del Milan è la linea verde: c'è Simic, ma non solo

Dopo le prime volte di Bartesaghi e Camarda, ora tocca al figlio d'arte: i talenti del vivaio crescono giorno dopo giorno in casa rossonera
Il tesoro del Milan è la linea verde: c'è Simic, ma non solo

Per la prima squadra il momento non è dei più semplici. La distanza dall'Inter, l'ormai quasi certa eliminazione dalla fase a gironi di Champions League e anche le parole di Paolo Maldini, che fanno ben più rumore di una pietra nello stagno. Ma non è tutto nero, anzi. C'è la Primavera guidata da Ignazio Abate a rendere più frizzante l'aria che si respira a Milanello. Una squadra che va particolarmente forte: seconda in campionato, a pochi passi dall'Inter, ma qualificata come prima del girone con un turno d'anticipo agli ottavi di finale di Youth League. Una vera e propria impresa, figlia di un percorso che la società ha intrapreso negli anni per valorizzare un settore giovanile che non stava più sfornando talenti. Ora non è più così. Basti vedere il modo in cui il Milan sta rifornendo la prima squadra.

Prima Camarda, ora tocca a Simic

Ovviamente si è parlato tantissimo di Francesco Camarda: classe 2008, nessuno più giovane di lui è mai riuscito ad esordire in Serie A. Segnali da predestinato, che ovviamente premiano la capacità del club di valorizzare subito un talento precoce, ma sconfinato. Avrà sempre più spazio coi grandi, ma i rossoneri preferiscono procedere per gradi. Per questo motivo Camarda rimarrà un giocatore della Primavera: ha bisogno di giocare, divertirsi e fare gol, la cosa che gli riesce meglio in assoluto sin da bambino. Ora è il turno Jan-Carlo Simic. Figlio d'arte di Dario, è un classe 2005 ritenuto già pronto per giocare. Pioli molto probabilmente lo lancerà dall'inizio contro il Frosinone, complici gli infortuni di Kjaer, Thiaw, Kalulu, Caldara e Pellegrino. Un vero e proprio lazzaretto, che spalanca le porte a Simic. Forte, roccioso, attento, ma anche molto bravo tecnicamente. Si presenterà a San Siro senza timori reverenziali, senza dimenticare la crescita spaventosa che ha avuto con Abate in Primavera.

Futuro in buone mani con Vergine

Ha già debuttato col Diavolo anche Davide Bartesaghi, che studia giorno dopo giorno i movimenti di Theo Hernandez: sogna di prendersi la fascia sinistra del Milan del futuro e ha già la stoffa caratteriale per rimanere sempre sul pezzo. Ma non ci sono solo Camarda, Simic e Bartesaghi. Alle loro spalle, infatti, sta maturando anche un altro gioiellino: Diego Sia. Classe 2006, già 4 gol e 4 assist in campionato. Esterno sinistro, salta l'uomo con una facilità rara: avrà tempo per conquistare l'attenzione di Pioli. Nel frattempo, il Milan si gode il suo nuovo tesoro: i giovani, da poche settimane nelle mani di Vincenzo Vergine, capo del vivaio che dopo aver fatto le fortune di Fiorentina e Roma adesso è pronto a scrivere un nuovo romanzo di vittorie a Milanello.

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