Spalletti: "Le vittorie di Inter e Milan? Il Napoli non può giocare le gare degli altri"

Così il tecnico degli azzurri in conferenza stampa in vista del match con la Roma: "Mourinho ha una grande qualità, mi ricorda mio fratello..."
Spalletti: "Le vittorie di Inter e Milan? Il Napoli non può giocare le gare degli altri"© EPA

"È cambiato qualcosa dopo le vittorie delle milanesi? Ma noi non possiamo giocare le partite degli altri, diventa pericoloso spendere energie nelle partite degli altri. Noi potevamo provare a non perdere quella precedente, ma anche quella è andata e riduce le nostre possibilità. Le nostre intenzioni non cambiano, andiamo per vincere la partita qualsiasi sia l'avversario". A due giorni dalla sfida con la Roma, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa: "È un'insidia per noi, come noi per loro, vincerà la squadra che si sentirà più minacciata, che avrà la percezione del pericolo, quella che sarà più esecutiva nei comportamenti da avere nella gara. Non si vince con i 'forza, dai, andiamo', ma facendo ciò che si deve fare contro un avversario forte".

Spalletti su Mertens e Osimhen

"Osimhen e Mertens in coppia contro la Roma? È possibile, hanno già giocato, anche nel secondo tempo con la Fiorentina c'erano Mertens ed Osimhen, quando la partita era in pari loro c'erano, poi in alcuni momenti ci siamo allungati e c'erano loro due. I tifosi lo chiedono? Sono anche quelli dell'università dove sono stati, ognuno l'ha scritta in modo diverso, poi uno ha cambiato anche modulo. Mi dai la tua formazione? Insigne, Mertens, Lozano ed Osimhen e dietro Lobotka e Anguissa? Tu lasci comunque fuori gente importante come Zielinski e Fabian Ruiz. Li difendo? Io li difendo tutti, volevo dire che sono due forti, altrettanto forti, è un giochino pericoloso se ci entriamo dentro, si rischia di dare interpretazioni. E' corretto ciò che si dice, ci sono equilibri da mantenere, ma durante una partita dei cambiamenti ci sono stati, ma accettiamo le idee di tutti. La sua formazione è la stessa del collega? Zielo è un giocatore forte, ragazzo eccezionale, e lo farà vedere in futuro, si collocherà nei giocatori top".

Spalletti sugli infortunati

"Fabian Ruiz sta molto meglio, è sulla via del top, ha meno fastidio per questa pubalgia che ha un po' sofferto. È uno che si può scegliere dall'inizio. Di Lorenzo non ci sarà, la prossima sì, Petagna ha reagito bene per ora e quindi si valuterà domani ma le indicazioni sono positive. Zielinski sta bene, ho visto un buon allenamento anche oggi. Gli allenamenti sono stati buoni, tutti a buon livello, poi negli ultimi si abbassa il volume del lavoro e si va con cose più corte per la brillantezza".

Spalletti: "La fase di possesso è la nostra forza"

"Prendiamo almeno un gol a partite da 10 turni perché stiamo calando nella fase di non possesso? È il contrario, la fase di possesso è la nostra forza, se teniamo palla non si prende gol, se diamo il pallino agli avversari è più facile avere difficoltà perché non abbiamo una squadra da urto, d'impatto, ma di fantasia, tecnica, che evita certe cose durante la partita, ma senza quelle cose nella scatola bisogna abbondare di altre e gestire diversamente".

Spalletti sui ko al Maradona

"Mi rimprovero qualcosa? Sì, queste partite casalinghe dove potevamo saltare addosso alla classifica ed invece abbiamo avuto difficoltà, questa è la cosa che mi ha dato più da pensare, ma quando sembra molto difficile c'è sempre il futuro che è aperto e la possibilità di organizzare qualcosa per delle opportunità e si va a rigiocarci le opportunità rimaste".

Spalletti: "Farò all-in? Non ho mai giocato a poker"

"Farò all-in? Mai giocato a poker, non ho tempo, ma non abbiamo mai gestito niente, proprio per infondere suggestione siamo sempre andati avanti guardando in faccia tutti per vincere contro chiunque per creare questa mentalità di vincere sempre e per questo ne abbiamo persa anche qualcuno, non abbiamo mai gestito e non gestiremo mai niente per vincere le partite".

Spalletti: "Più il Napoli ha estro, più è pericoloso"

"Quanto si sposano tecnica e fantasia con la pericolosità? Dipende dai livelli, più ci si mette qualità ed estro, più si diventa pericolosi, dipende dalle dosi, tutto può essere veleno o medicina, dipende dalle dosi. La pericolosità è in base a cosa si sviluppa, abbiamo vissuto belle partite e dobbiamo giocarle senza rimpianti, anche perdendo qualcuno l'abbiamo giocata e nei primi 30 minuti con la Fiorentina abbiamo avuto almeno 3 situazioni per far gol, poi c'è stato un periodo della gara dove loro sembravano andare più forte gestendo palla e poi abbiamo preso gol che non possiamo prendere, ed un attimo prima del gol potevamo mettere Mertens davanti al portiere facile ma non ci siamo riusciti. Sono valutazioni da fare in maniera approfondita senza eccesso di delusione".

Spalletti torna sul ko con la Fiorentina

"Troppi lanci lunghi per Osimhen e Insigne? È un'analisi che abbiamo fatto, qualche lancio di troppo c'è stato, ma se ti vengono addosso come fa la Fiorentina e per non farti giocare con la palla sui piedi. C'era da avere distanze più corte, su quello si poteva fare diversamente, fare il corto-lungo e metterla dietro, se la distanza diventa ampia stare corti sulla pallata diventa difficile risalire, ma era un modo per trarre vantaggio, come abbiamo fatto a Firenze ed altri hanno fatto contro la Fiorentina. Su una palla incrociata proprio Insigne è tornato indietro, ma era stato messo di là e poteva andare, ma l'analisi l'abbiamo fatta anche noi. Il calcio è un po' cambiato, non possiamo paragonarlo a quello degli anni '90, roba vintage".

Spalletti su Mourinho

"Di Mourinho apprezzo molto la capacità di farti arrivare ciò che pensa, lui arriva quando dice qualcosa, mi ricorda mio fratello Marcello (ride, ndr), oggi tutti scrivono che non l'ho mai battuto, è vero, in questo momento si avvia a diventare una leggenda e vincere una sfida contro di lui può diventare anche una cosa passata. Per far bene devi battere la leggenda".

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