Osimhen: "Io e Haaland, vi svelo un segreto. Scudetto a Napoli, poi..."

L'attaccante nigeriano ha reso pubblico un retroscena al Daily Mail ed ha parlato anche della sua capacità di adattamento alla vita in nuovi Paesi
Osimhen: "Io e Haaland, vi svelo un segreto. Scudetto a Napoli, poi..."© Marco Canoniero

Victor Osimhen torna a parlare alla vigilia di Milan-Napoli, valida per l'andata dei quarti di finale di Champions League, che rischia seriamente di saltare poiché acciaccato così come Simeone. L'attaccante nigeriano è stato protagonista di un'intervista al Daily Mail nel corso della quale si è soffermato su diversi aspetti inerenti al passato ("Vendevo arance e bottigliette di acqua in strada per sbarcare il lunario") presente e il futuro, a breve e lungo termine.

Osimhen: "Napoli vive di calcio, un sogno regalargli lo scudetto"

Innanzitutto, Osimhen si è soffermato sul conto alla rovescia scattato in città per la certezza aritmetica della vittoria del terzo scudetto: "Napoli vive di calcio. Se vinciamo lo scudetto la città non sarà più la stessa perché a Napoli non si vince lo scudetto dai tempi di Maradona e siamo così vicini a questo sogno che i tifosi hanno le lacrime agli occhi. A volte te li trovi sotto casa, anche alle 2 del mattino per mostrare il loro amore. Tante volte ho immaginato come esploderà la città quando e se vinceremo lo scudetto".

Osimhen, retroscena su Haaland: "Grazie a Ostigard"

Poi un retroscena su Haaland: "Ostigard è molto amico con Haaland, ovviamente entrambi giocano nella Norvegia. Lo seguo dai tempi della Bundesliga, che è un campionato di cui sono fan. Ostigard mi ha detto che se avessi voluto mi avrebbe potuto portare la sua maglietta e ho subito accettato. Poi ho scoperto che anche Haaland voleva la mia di maglia e, allora, ce le siamo scambiate grazie a Ostigard. Sono lusingato dall'essere paragonato ad Haaland".

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Osimhen: "Se cambierò Paese mi adatterò rapidamente"

E quando si parla di futuro, Osimhen parla della sua capacità di adattarsi velocemente a nuovi contesti: "La mia prima esperienza nel calcio europeo, al Wolfsburg, non è stata facile. Ora, però, so che se cambierò Paese mi adatterò rapidamente. Non soffro la pressione".

Il Napoli, la Champions League e Drogba

Ogni calciatore ha i suoi sogni: "Con il Napoli andare lontano anche in Champions League. Il mio sarebbe essere il calciatore africano dell'anno. Ero alla cerimonia nel 2015, quando Pierre-Emerick Aubameyang vinse il premio. Ho sempre amato Drogba, ho una grande ammirazione per lui. Quando con il Chelsea ha segnato in finale di Champions di testa contro il Bayern ho esultato come se avessi fatto io quel gol. Quando segnai 10 gol e vinsi la Scarpa d'Oro ai Mondiali Under 17 nel 2015, un componente dello staff della Nigeria mi mostrò un tweet di Drogba. Diceva 'Congratulazioni Victor. Ti auguro tutto il meglio per il futuro'. Mi sembro di vivere un sogno a occhi aperti".

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Victor Osimhen torna a parlare alla vigilia di Milan-Napoli, valida per l'andata dei quarti di finale di Champions League, che rischia seriamente di saltare poiché acciaccato così come Simeone. L'attaccante nigeriano è stato protagonista di un'intervista al Daily Mail nel corso della quale si è soffermato su diversi aspetti inerenti al passato ("Vendevo arance e bottigliette di acqua in strada per sbarcare il lunario") presente e il futuro, a breve e lungo termine.

Osimhen: "Napoli vive di calcio, un sogno regalargli lo scudetto"

Innanzitutto, Osimhen si è soffermato sul conto alla rovescia scattato in città per la certezza aritmetica della vittoria del terzo scudetto: "Napoli vive di calcio. Se vinciamo lo scudetto la città non sarà più la stessa perché a Napoli non si vince lo scudetto dai tempi di Maradona e siamo così vicini a questo sogno che i tifosi hanno le lacrime agli occhi. A volte te li trovi sotto casa, anche alle 2 del mattino per mostrare il loro amore. Tante volte ho immaginato come esploderà la città quando e se vinceremo lo scudetto".

Osimhen, retroscena su Haaland: "Grazie a Ostigard"

Poi un retroscena su Haaland: "Ostigard è molto amico con Haaland, ovviamente entrambi giocano nella Norvegia. Lo seguo dai tempi della Bundesliga, che è un campionato di cui sono fan. Ostigard mi ha detto che se avessi voluto mi avrebbe potuto portare la sua maglietta e ho subito accettato. Poi ho scoperto che anche Haaland voleva la mia di maglia e, allora, ce le siamo scambiate grazie a Ostigard. Sono lusingato dall'essere paragonato ad Haaland".

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