"Abbiamo una partita importante con l'Inter, ci saranno le varie conferenze per parlare di calcio, qui si parla di ritiro anche perché ci sono novità. Altrimenti devo alzarmi e andarmene". Inizia così la conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Niente domande su Spalletti e nemmeno sul futuro di Giuntoli, che sembra destinato ad approdare alla Juventus, il patron azzurro non ha voluto parlare di campo, unica eccezione per Meret, presente in conferenza: "Devo ringraziare Alex che è stato sempre criticato, ma noi l'abbiamo sostenuto ed ha fatto questo campionato eccezionale". nel corso della presentazione del prossimo ritiro estivo che sarà per la tredicesima volta a Dimaro Folgarida, in Val di Sole.
Napoli, ritiro, conferenza De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis nel corso della presentazione del prossimo ritiro estivo che sarà, per la tredicesima volta, a Dimaro Folgarida, in Val di Sole ha annunciato il nuovo accordo con il Sindaco: "Ve lo dico in maniera chiara perché a volte leggo cose non esatte: noi avevamo terminato il nostro contratto e abbiamo raggiunto un accordo che lega la nostra amicizia, che va avanti da 13 anni, oltre a questo ritiro che sta per iniziare poi per i successivi 3 anni". Poi il motivo del ritiro senza effettuare spostamenti o viaggio: "L'altro anno abbiamo ricevuto tanti inviti, davvero tanti, offrendoci soldi e aerei, ma ho costretto, pagando, delle squadre di calcio straniere a venire da noi. Una volta ci cascai, ma a Detroit non riuscirono a riempire lo stadio che era da oltre 100mila posti. Pagando anche tanto, soldi che preferisco dare all'Emilia, perciò si gioca qui".
Da qui la domanda sulle gigantografie, di giocatori o allenatore, da mettere all'ingresso a Dimaro: "E' molto semplice, noi consideriamo i nostri calciatori molto importanti e nei miei 19 anni abbiamo sempre fatto degli aggiustamenti. Si può sempre fare di più, è doveroso, mi sono sempre divertito nella competizione, ma è chiaro che nel futuro colorato di azzurrissimo dovremo pensare al mercato. I nostri scouting per ora hanno guardato, annusato, analizzato, ma fino a quando non si finisce un campionato non si può dare un voto a tutti, ma in ogni anno c'è sempre stato qualcuno che andava e qualcuno che veniva, ma. proprio in quel di Dimaro o forse una settimana prima ci rivedremo per parlarne". E sulla cena con Spalletti: "La cena di venerdì era dovuta, una cena dell'amicizia, del ringraziamento".