Mazzarri, conferenza Juve-Napoli: come sta Osimhen, Mario Rui e mercato

Le parole dell'allenatore dei campioni d'Italia alla vigilia del big match contro i bianconeri: "Più compatti e più decisi sotto porta"

NAPOLI - La 15ª giornata del campionato di Serie A si aprirà venerdì (ore 20:30) all'Allianz Stadium di Torino con il big match tra Juventus e Napoli. I bianconeri chiamati a vincere per prendersi momentaneamente la testa della classifica (in attesa di Inter-Udinese di domenica) mentre partenopei vogliono subito dimenticare il ko casalingo contro la capolista. Le parole di Walter Mazzarri nella conferenza stampa della vigilia della trasferta a Torino: "Da quando sono arrivato ho nottao che al primo errore prendiamo gol, cercherò di intervenire il prima possibile per dare più equilibrio: attaccare bene, come fatto con l'Inter nel primo tempo, e non concedere ripartenze. Le squadre di vertice devono avere equilibrio, essere solide, non prendere tanti gol e poi sentirsi importanti e fare le giocate che questi ragazzi hanno. Juve-Napoli sappiamo cosa rappresenta in Italia, partita di grande rilievo, niente di particolare per me. Partita importante per fare bene e capire se avremo fatti progressi".

Per vincere a Torino e la differenza con la Juve

"Più compatti, meno errori sotto porta, non prendere ripartenze e anche un pizzico di fortuna, credetemi, a volte ti gira tutto male, un episodio ti fa svoltare. Se vediamo le rose dell'anno scorso non ci sta, ma quest'anno siamo in ritardo, è così, parla la classifica ma quel primo tempo con l'Inter contro la migliore... non ha dimostrato di essere inferiore anzi il Napoli meritava di chiudere avanti il primo tempo".

Sulla condizione fisica

"Ho fatto capire chiaramente che qualche ingenuità mia del passato a livello di comunicazione non voglio più farla, non dirò cose che vanno contro la professionalità di chi c'era prima di me, non posso permettermelo a campionato iniziato. Certe valutazioni le tengo per me, col mio preparatore, ma restano nello spogliatoio".

Anima e difesa

"L'anima ci vuole sempre in una squadra, i ragazzi stanno cominciando a dare l'anima e mi sembra che questi giocatori stiamo iniziando un percorso di questo tipo, al primo posto c'è la squadra e la voglia di non soccombere. Il calcio è cambiato da tempi in cui ero io, l'anno scorso era spettacolare ma nel momento in cui eravate organizzati e corti non facendoli ripartire. Io sto lavorando su questo aspetto. Qualcosina si è già visto, il primo tempo con l'Inter non abbiamo mai concesso ripartenze facendo buon calcio, meritando sul campo di andare in vantaggio nel primo tempo. Natan a sinistra? Se avrò il tempo di lavorare col ragazzo è l'unico in grado di poterlo fare, perchè a differenza di Jesus è più giovane ed ha più fisico. In questo momento mi sembra il giocatore più adatto. Natan a sinistra? Se avrò tempo è l'unico che può farlo in assenza dei terzini. A differenza di Jesus è più giovane, fisico, ha intraprendenza, ha gamba per accompagnare di più l'attaccante".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Su Osimhen e Mario Rui

"Quando un giocatore così forte sta tanto fermo ci vorrà un po' di tempo per ritrovare la condizione migliore, anche se non sarà al 100% mi darà una bella garanzia rispetto ai due spezzoni che ha fatto adesso. Mario Rui non sarà con noi contro la Juve, c'è la speranza con il Braga"

L'assenza di un difensore come Kim

"Quando uno è da tanti anni nel calcio come me sa come funziona, qualsiasi cosa io dica significherebbe trovare delle scuse. Se parlo è normale dire ciò che penso, sono fatto così, altrimenti non vengo neanche. Devo avere tempo per capire se con i miei allenamenti possiamo tenere quell'atteggiamento anche senza Kim, ma tutto passa dal lavoro per poter capire. Se mi dovessi accorgere che quello che hai detto è realtà, dovrò trovare un modo di fare calcio con accorgimenti diversi. Lo dicevo già anni fa, per un allenatore che subentra c'è una raccolta dati, è un processo, serve un po' di pazienza".

Mercato

"Quando arriveremo a fine di questo mese chiaro che avrò più polso della sitiuazione e se la società mi chiederà dirò cosa poter fare".

Spostare Kvaratskhelia per aiutare Osimhen

"Una squadra che vince lo Scudetto, con gli attori principali così ormai conosciuti, vengono attenzionati maggiormente ed era prevedibile da parte degli allenatori avversari. Perciò bisogna metterli in condizione di non essere raddoppiati sempre e quindi deve spostarsi ogni tanto venendo dentro al campo e si trovano soluzioni per liberarlo dalle marcature. Ma se vanno in 3 su Kvara, significa che un paio sono liberi e dobbiamo far bene anche con gli altri che ci vanno dietro. La squadra deve capire che se sono chiusi i due più rappresentativi, si va con gli altri".

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NAPOLI - La 15ª giornata del campionato di Serie A si aprirà venerdì (ore 20:30) all'Allianz Stadium di Torino con il big match tra Juventus e Napoli. I bianconeri chiamati a vincere per prendersi momentaneamente la testa della classifica (in attesa di Inter-Udinese di domenica) mentre partenopei vogliono subito dimenticare il ko casalingo contro la capolista. Le parole di Walter Mazzarri nella conferenza stampa della vigilia della trasferta a Torino: "Da quando sono arrivato ho nottao che al primo errore prendiamo gol, cercherò di intervenire il prima possibile per dare più equilibrio: attaccare bene, come fatto con l'Inter nel primo tempo, e non concedere ripartenze. Le squadre di vertice devono avere equilibrio, essere solide, non prendere tanti gol e poi sentirsi importanti e fare le giocate che questi ragazzi hanno. Juve-Napoli sappiamo cosa rappresenta in Italia, partita di grande rilievo, niente di particolare per me. Partita importante per fare bene e capire se avremo fatti progressi".

Per vincere a Torino e la differenza con la Juve

"Più compatti, meno errori sotto porta, non prendere ripartenze e anche un pizzico di fortuna, credetemi, a volte ti gira tutto male, un episodio ti fa svoltare. Se vediamo le rose dell'anno scorso non ci sta, ma quest'anno siamo in ritardo, è così, parla la classifica ma quel primo tempo con l'Inter contro la migliore... non ha dimostrato di essere inferiore anzi il Napoli meritava di chiudere avanti il primo tempo".

Sulla condizione fisica

"Ho fatto capire chiaramente che qualche ingenuità mia del passato a livello di comunicazione non voglio più farla, non dirò cose che vanno contro la professionalità di chi c'era prima di me, non posso permettermelo a campionato iniziato. Certe valutazioni le tengo per me, col mio preparatore, ma restano nello spogliatoio".

Anima e difesa

"L'anima ci vuole sempre in una squadra, i ragazzi stanno cominciando a dare l'anima e mi sembra che questi giocatori stiamo iniziando un percorso di questo tipo, al primo posto c'è la squadra e la voglia di non soccombere. Il calcio è cambiato da tempi in cui ero io, l'anno scorso era spettacolare ma nel momento in cui eravate organizzati e corti non facendoli ripartire. Io sto lavorando su questo aspetto. Qualcosina si è già visto, il primo tempo con l'Inter non abbiamo mai concesso ripartenze facendo buon calcio, meritando sul campo di andare in vantaggio nel primo tempo. Natan a sinistra? Se avrò il tempo di lavorare col ragazzo è l'unico in grado di poterlo fare, perchè a differenza di Jesus è più giovane ed ha più fisico. In questo momento mi sembra il giocatore più adatto. Natan a sinistra? Se avrò tempo è l'unico che può farlo in assenza dei terzini. A differenza di Jesus è più giovane, fisico, ha intraprendenza, ha gamba per accompagnare di più l'attaccante".

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