Acerbi-Juan Jesus e razzismo, mossa a sorpresa del Napoli: "Non resteremo in silenzio"

Dopo l'assoluzione del difensore nerazzurro per "insufficienza di prove" dall'accusa di offese discriminatorie contro il brasiliano, il club partenopeo torna a contestare la decisione del Giudice Sportivo

Il Napoli torna sulla vicenda Juan Jesus. Dopo l'assoluzione di Acerbi per insufficienza di prove dall'accusa di offese razziste nei riguardi del difensore brasiliano, il club partenopeo ha da subito contestato la decisione del Giudice Sportivo. Dapprima con un duro comunicato in cui la dirigenza si è detta "basita" per l'esito dell'inchiesta, e in seguito rinunciando a partecipare alla campagna "Keep racism out" prevista dalla Figc per la 30ª giornata di Serie A.

Anche lo stesso giocatore ha reagito alla sentenza ritenendo che possa "creare un grave precedente". Alla vigilia del match contro l'Atalanta, il Napoli ha poi pubblicato un video di 19 secondi in cui compaiono le bocche chiuse dei giocatori, accompagnato dal messaggio "Noi non resteremo in silenzio. No al razzismo".

La nota del Napoli

Questo il messaggio completo del club: “Crediamo in un mondo dove l'uguaglianza e il rispetto non siano soltanto una vana illusione ma principi concreti e universalmente riconosciuti. Affinché ciò avvenga non dobbiamo rimanere in silenzio. Domani è l'occasione giusta per alzare la nostra voce e dire tutti insieme NO al razzismo”.

Il Napoli scenderà in campo il 30 marzo allo stadio Maradona, dove affronterà la formazione di Gasperini nella gara valida per la 30ª giornata di campionato e che mette in palio punti fondamentali per la corsa all'Europa.

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