Conte, scatto Napoli! De Laurentiis spinge, Antonio ha già una richiesta

Il duo Chiavelli-Manna pressa il tecnico. Gasperini verso la permanenza all’Atalanta: le alternative sono sempre Pioli e Italiano

Finalmente è finita. Dopo 37 partite di campionato, 8 di Champions League, una di Coppa Italia e 2 di Supercoppa, con un bilancio di 17 vittorie, 15 pareggi e 16 sconfitte, il Napoli saluterà contro il Lecce la stagione con lo scudetto sulle maglie, ma anche la più deludente dell’era De Laurentiis. Un commiato amaro da celebrare davanti al pubblico dello stadio Maradona, passato dall’euforia per il grande trionfo allo sconforto dell’attuale decimo posto, un pubblico che oggi potrà applaudire chi ha dato un contributo importante ai successi del Napoli. A cominciare da Osimhen che lascerà il club azzurro in cambio dei 130 milioni previsti dalla clausola, ma che ancora non è chiaro chi sarà a pagarla: il Psg sembrerebbe interessato ad investire una somma così alta più per Kvaratskhelia che per il nigeriano.

La variabile Osimhen

Oltre ad Osimhen si è aggiunto di recente anche il capitano Di Lorenzo che avrebbe manifestato al ds Manna il desiderio di continuare la sua carriera altrove. Tornerà in Slovacchia il tecnico Calzona, forse la delusione più grande per il presidente De Laurentiis per non essere riuscito a portare il Napoli lì dove aveva promesso di fare: in zona Champions League. E da domani la panchina azzurra sarà vacante, probabilmente solo per pochi giorni ancora. Da vedere, intanto, se in extremis il Napoli sarà riuscito a superare il Torino in classifica, così da sperare ancora nella Conference (se poi la Fiorentina vincerà la finale di mercoledì contro l’Olympiacos).

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Conte, ritorno di fiamma

Nelle ultime ore è diventata nuovamente forte la candidatura di Antonio Conte, un ritorno di fiamma che il patron è stato costretto ad alimentare dopo avere capito che Gasperini sarebbe stato più propenso a rimanere a Bergamo. Per convincere l’ex ct della Nazionale a dire sì al Napoli, da venerdì è ricominciata forte la trattativa attraverso il duo Chiavelli-Manna. Il nuovo ds è a Torino e l’ad si è collegato da remoto con Conte, insieme hanno provato ad individuare il punto di incontro per arrivare alla chiusura dell’accordo. Un nome su tutti avrebbe scelto Conte per averlo al suo fianco nel Napoli ed è il fidatissimo team manager Lele Oriali. Il presidente freme nell’attesa e vuole ritrovare il sorriso che non è apparso radioso (come lo era stato negli anni precedenti) venerdì nel giorno del suo compleanno trascorso a pranzo in un ristorante sul mare a Nerano e poi nella lussuosa location dell’hotel Vittoria di Sorrento.

I tifosi in attesa

Conte è la grande speranza di don Aurelio per cancellare in un sol colpo la disastrosa stagione che si concluderà oggi, altrimenti dovrà ripiegare sul piano B. Uno di questi è Stefano Pioli, in uscita dal Milan e pronto ad accettare il biennale del Napoli, oppure Vincenzo Italiano che potrebbe essere la soluzione migliore per rilanciare il Napoli attraverso un progetto che potrebbe anche stimolare la pazienza dei tifosi delusi.

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Finalmente è finita. Dopo 37 partite di campionato, 8 di Champions League, una di Coppa Italia e 2 di Supercoppa, con un bilancio di 17 vittorie, 15 pareggi e 16 sconfitte, il Napoli saluterà contro il Lecce la stagione con lo scudetto sulle maglie, ma anche la più deludente dell’era De Laurentiis. Un commiato amaro da celebrare davanti al pubblico dello stadio Maradona, passato dall’euforia per il grande trionfo allo sconforto dell’attuale decimo posto, un pubblico che oggi potrà applaudire chi ha dato un contributo importante ai successi del Napoli. A cominciare da Osimhen che lascerà il club azzurro in cambio dei 130 milioni previsti dalla clausola, ma che ancora non è chiaro chi sarà a pagarla: il Psg sembrerebbe interessato ad investire una somma così alta più per Kvaratskhelia che per il nigeriano.

La variabile Osimhen

Oltre ad Osimhen si è aggiunto di recente anche il capitano Di Lorenzo che avrebbe manifestato al ds Manna il desiderio di continuare la sua carriera altrove. Tornerà in Slovacchia il tecnico Calzona, forse la delusione più grande per il presidente De Laurentiis per non essere riuscito a portare il Napoli lì dove aveva promesso di fare: in zona Champions League. E da domani la panchina azzurra sarà vacante, probabilmente solo per pochi giorni ancora. Da vedere, intanto, se in extremis il Napoli sarà riuscito a superare il Torino in classifica, così da sperare ancora nella Conference (se poi la Fiorentina vincerà la finale di mercoledì contro l’Olympiacos).

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