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ROMA - "Il Bodø ha qualità, partono da 2-1 ma non è niente di nuovo. Domenica noi perdevamo 1-0 contro la Salernitana. Abbiamo 90’ per vincere, sarà difficile ma siamo preparati e sono molto fiducioso dei miei. Per la partita ci siamo tutti tranne Spinazzola che non è ancora in grado di iniziare una partita". Sono le parole di Josè Mourinho in conferenza stampa alla vigilia della sfida di ritorno dei quarti di Conference League, con la Roma che dovrà ribaltare il 2-1 subito in Norvegia. "I miei giocatori non li ho visti tesi - prosegue il tecnico portoghese -. La prima sconfitta è stata storica per il club, però abbiamo avuto un comportamento esemplare a riguardo, abbiamo avuto fair-play. Di solito, una persona reagisce in maniera negativa mentre noi abbiamo reagito con onore nonostante l’umiliazione. Abbiamo giocato altre due partite con loro, non ci sono state difficoltà e quello che è successo giovedì scorso è fuori contesto. La partita e il fine partita è stato normale, dopo 45’ è stato tutto normale, c’è stato un solo episodio brutto ma isolato. Noi vogliamo la semifinale come loro, mi aspetto una grande partita con il vantaggio di avere uno stadio nostro, con la nostra gente che può fare la differenza".
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"Rimonta? Non è una situazione drammatica"
Sui tanti gol arrivati dalle sostituzioni durante le partite: "La panchina come soluzione è molto molto importante, io penso esattamente il contrario di quello che pensavo nei momenti di difficoltà. Avevamo poche soluzioni, oggi invece abbiamo 4-5-6 giocatori con tanta esperienza da titolari e con qualità. Con la Salernitana, ultradifensiva, avevamo bisogno di altre soluzioni tattiche e di freschezza, senza quella panchina sarebbe stato impossibile vincere la partita. Domani ci sono 5-6 cambi da fare e se ci arriveremo vorrà dire che solo in cinque giocheranno 120 minuti". Poi sulla rimonta che dovrà fare la Roma: "Non è una rimonta drammatica. Abbiamo bisogno di fare un solo gol per pareggiare, non c'è stato neanche il tempo di preparare qualcosa di totalmente diverso. Non ci sono sorprese tattiche da presentare: a fine primo tempo della sfida con la Salernitana ho detto ai ragazzi di stare tranquilli perché pendevamo di un solo gol e avevamo 45', adesso ne abbiamo 90'". Sullo scontro tra il tecnico del Bodo e Nuno Santos: "Io non penso siamo stati noi a provocare lo scontro, la UEFA pensa. Io non decido, decidono la UEFA. Si poteva fare qualcosa di diverso in quella situazione? Certo". Infine Mourinho ha evitato di rispondere alle domande sul direttore del Bodo che afferma di aver già vinto e sul video rilasciato da Independent sullo scontro nel tunnel che porta agli spogliatoi.
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