Roma-Torino, Mourinho e la qualità
Poi Mourinho ha parlato nello specifico della partita, dividendola in due: "Ci sono due partite oggi. Una fino al 70' e una dopo il 70'. Fino al 70' i tifosi della Roma volevano andare a casa, qualcuno fischiava, erano dispiaciuti e non giocavamo bene. Poi in 20 minuti abbiamo creato più dei primi 70. Forse più di quanto abbiamo fatto nelle ultime 4-5 partite. Perché? Il motivo è semplice. Siamo una squadra con determinati limiti e quando un giocatore come Dybala non gioca cambiano le cose. Quanti punti avremmo in più se nelle ultime sei partite avessimo avuto Dybala in campo? E due di queste le abbiamo affrontate senza lui e Pellegrini insieme. Ci sono squadre che hanno 20 giocatori meravigliosi e creativi, la nostra luce invece sta lì. Ci sono dei giocatori che stanno a un livello bassissimo e la squadra ha bisogno di tutti. Ovviamente per noi è utile riposare un po' e poi prepararci con un secondo ritiro. Ma dal punto di vista individuale penso sia tempo per i giocatori di fare autoriflessione e autocritica. Lo stesso che farò io con me stesso. Con tutti questi problemi, solo una squadra con grande spirito fa quello che abbiamo fatto oggi. Prendi due pali, sbagli un rigore al 92'. In genere la partita è morta lì, invece siamo andati avanti fino alla fine. E se c'erano altri due minuti facevamo di più. Ho chiamato questi minuti i 'venti minuti della speranza', quella di riavere Dybala e Pellegrini. Siamo uniti, lavoriamo tutti insieme. Complimenti a Tahirovic perché ha fatto il suo debutto molto bene".