Roma, Dybala tra seconda giovinezza e futuro
"La verità è che sì. Tutti mi hanno accolto in modo incredibile. La passione che esiste in questa città è molto forte, giochiamo sempre con uno stadio pieno ed è un impianto molto grande. Mi hanno fatto sentire a casa sin dal primo giorno e questo mi ha aiutato a dare il massimo e cercare di mantenere la Roma al top. Futuro? Sicuramente se ne parlerò a fine stagione. Il mio futuro è qui, nel portare la Roma al top e penso che possiamo farcela. Cosa succederà in futuro... non lo so, perché la cosa più importante adesso sono le partite".
Roma, Dybala e la vittoria del Mondiale
"Molte cose sono cambiate. Non è che ti alzi e dici: 'Sono un campione', ma, per un calciatore, aver vissuto tutto questo è qualcosa di unico e bellissimo. (Sul Mondiale) Avevo bisogno di un po' di tempo per adattarmi dopo l'infortunio pre-Mondiale e le prime partite non ero ancora nelle migliori condizioni. Poi, ho cominciato a sentirmi bene e ho dovuto aspettare solo pochi minuti. Volevo sostenere, essere positivo, accompagnare con le migliori energie e non sembrare mai arrabbiato o frustrato per non aver giocato. Li ho solo fatti sentire come se potessero contare su di me. E così è stato: in uno dei momenti più importanti della Coppa, Scaloni si è fidato di me e io ho saputo ripagare quella fiducia segnando un rigore nel finale"