Roma, Ibanez e Mourinho "bipolare": il racconto del difensore

È un Roger Ibanez senza veli quello che parla ai microfoni del podcast di Rede Atlantida Bola nas Costas. Il difensore brasiliano, che ha chiuso la stagione con 48 presenze complessive impreziosite da tre reti, affronta diversi temi: dal sogno scudetto a José Mourinho. 

"Lo scudetto è il sogno di tutti i tifosi. La Roma è un club gigante, quindi già conosci la pressione che i tifosi ti metteranno perché sono molto passionali, quindi è normale. L'importante è dare il meglio per cercare di vincere".

Roma, Ibanez su Mourinho

Ibanez parla poi lungamente dello Special One: "Sensazionale. Lui è divertente perché è un bipolare nato (ride, ndr): un giorno sorride e l'altro neanche può dirgli buongiorno. Se si vincono due partite di fila è pronto ad abbracciarti. Con lui parlo in portoghese. Mourinho ct del Brasile? Si adatterebbe facilmente, la nazionale brasiliana è il massimo per un calciatore o un allenatore. È un posto difficile, un ct deve avere molto polso". Poi continua: "Non è nel gruppo Whatsapp dei calciatori della Roma. Offerte per lui dall'Arabia? Non ha commentato nulla. Solo lui conosce il suo futuro, ma tutti i tifosi della Roma vorrebbero che rimanesse ancora".

Roma, Ibanez su Conference ed Europa League

Sulla Conference League: "L'abbiamo giocata sin dall'inizio con l'obiettivo di vincere come l'Europa League quest'anno. Era una cosa grande per il club perché era la prima storica edizione di quella competizione. In Italia c'è la Serie A, la Coppa Italia e le coppe europee. Si pensa prima al campionato e se si arriva tra le prime quattro ci si qualifica in Champions, mentre se si arriva quinto o sesto si va in Europa League o Conference".

Ibanez su Osimhen, Lautaro Martinez e Cristiano Ronaldo

Il classe '98 passa poi a parlare degli attaccanti: "Osimhen è tostissimo. Lautaro Martinez è invece il classico argentino, ti distrae, in campo parla tutto il tempo con te. Com'è marcare Cristiano Ronaldo? Normale. Lui spazia molto lungo la linea dei difensori e devi stare molto attento, gli basta un pallone".