Roma, dopo le plusvalenze il mercato: pressing per Scamacca sul West Ham

Le operazioni chiuse entro il 30 giugno non hanno indebolito la rosa e permetteranno di cavarsela con una multa con la Uefa. Tiago Pinto al lavoro in entrata
Roma, dopo le plusvalenze il mercato: pressing per Scamacca sul West Ham© Marco Canoniero

Chiuso il bilancio al 30 giugno, da ieri è ufficialmente scattata la fase due del mercato della Roma. Per questo la settimana che comincerà domani vedrà nell’agenda di Tiago Pinto diversi appuntamenti, molti dei quali focalizzati sul casting dell’attaccante e del centrocampista. Questi i due ruoli rimasti scoperti dopo gli acquisti di Aouar, N’Dicka e il doppio colpo già bloccato che porterà nella Capitale Diego Llorente e Rasmus Kristensen dal Leeds. Per entrambi l’affare dovrebbe chiudersi in prestito, la stessa formula con la quale la Roma spera di poter prendere anche Scamacca. Nei due viaggi del general manager a Londra, intanto, il club ha già incassato l’apertura del calciatore a vestire la maglia giallorossa, ma ora serve convincere gli hammers a lasciarlo andare senza l’obbligo di riscatto. Non facile visto che nemmeno un anno fa il club inglese lo acquistava per una cifra totale di circa 40 milioni, ma Pinto ci proverà lo stesso per regalare l’attaccante che serve a José Mourinho. E tenterà di farlo già entro il 10 luglio, data del raduno estivo a Trigoria.

Una data per la quale è invece più difficile che sia già chiusa la trattativa per il centrocampista, dove il sogno resta Frattesi, nonostante la forte concorrenza dell’Inter che resta in vantaggio. Per questo a Trigoria si studiano anche piani B e C e uno di questi è quello che porta a Renato Sanches del Psg, molto apprezzato dal general manager. Due i nodi: l’ingaggio elevato (6 milioni a stagione) e i tanti infortuni che nella passata stagione lo hanno portato a giocare appena 900 minuti. E se per il primo ad aiutare potrebbero essere i buoni rapporti tra le due proprietà e la presenza di un agente “amico” come Jorge Mendes, dall’altra la paura è quello di inserire in rosa un altro calciatore con uno storico di infortuni importanti. Ecco allora che nel taccuino di Pinto sono finiti anche altri nomi come Sabitzer del Bayern Monaco o Koopmeiners dell’Atalanta. Tutti nomi di alto profilo perché la Roma è alla ricerca di un titolare.

Anche il Milan su Scamacca

Roma, ufficiale il rinnovo di El Shaarawy

E mentre la caccia prosegue è diventato realtà il rinnovo di El Shaarawy fino al 2025. Quella del Faraone è stata la prima mossa dopo un bilancio chiuso al 30 giugno con la cessione di Carles Perez che, sommata a quelle di Tahirovic, Kluivert, Volpato e Missori, ha solo avvicinato la Roma alla soglia imposta dal settlement agreement, stipulato con l’Uefa un anno fa, per evitare di incappare in una multa. Il club giallorosso è comunque soddisfatto per il risultato raggiunto grazie al lavoro di Tiago Pinto, con l’obiettivo della società che, sapendo quanto fosse alta la soglia per evitare interamente la sanzione e decidendo a monte di non vendere i titolari, era quello, attraverso le cessioni di calciatori non di prima fascia, di arrivare a una soglia alta al punto da pagare una multa, ma in forma ridotta ed evitare sanzioni di natura sportiva come poteva essere la limitazione della rosa nella prossima Europa League. Un traguardo che la Roma ritiene di aver raggiunto con le cessioni messe a segno, per questo si dice serena sul Financial Fair Play. Il club giallorosso, così facendo, di fatto ha accettato di pagare una multa ridotta non indebolendo la rosa cedendo i titolari.

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