Morata, per l'ex Juve il mercato dice Milan. Scamacca e Openda inseguono

I rossoneri hanno bisogno di un'alternativa credibile a Giroud: lo spagnolo piace a Pioli per esperienza e caratteristiche
Morata, per l'ex Juve il mercato dice Milan. Scamacca e Openda inseguono© Getty Images

MILANO - Dopo il rush a centrocampo (che non è ancora finito), il Milan si concentrerà su quello che è un mercato molto complicato e dove non potrà commettere errori di sorta, ovvero quello della prima punta. Olivier Giroud ha bisogno di una valida alternativa, che gli contenda la maglia da titolare anche perché l’età avanza e nella stagione 2022-23 il francese è stato costretto a inanellare ben 59 presenze. Troppe, ma non tanto per il suo valore, bensì perché le alternative che gli avrebbero dovuto consentire di rifiatare non sono state all’altezza.

Divock Origi ha deluso tutti, così come è stato molto al di sotto delle attese anche Ante Rebic e non è un caso che entrambi siano sul mercato. I nomi che stanno circolando attorno ai rossoneri sono sostanzialmente tre: Alvaro Morata, Gianluca Scamacca e Lois Openda. Tre profili che, seppur diversi tra loro, si andrebbero a ben sposare con il modo d’intendere calcio di Stefano Pioli. E non è nemmeno da escludere che nel corso delle prossime settimane emergano anche dei nomi nuovi (non Luka Jovic, proposto da Ramadani e rispedito al mittente).

Morata, la valutazione e il gradimento di Pioli

Alvaro Morata è certamente un attaccante di grande caratura ed esperienza internazionale. Lo scorso anno, in Liga, ha disputato 31 partite segnando 13 gol. In Italia ha già giocato, in due occasioni distinte, con la maglia della Juventus e nel suo curriculum ha esperienze (e vittorie) con il Real Madrid e anche in Premier League con il Chelsea. Di recente ha rinnovato il contratto con i Colchoneros con un ingaggio importante, circa 8 milioni che, in caso di apertura di una trattativa con il Milan, si dovrebbe ridurre per stare dentro i parametri rossoneri. In più c’è il giallo della clausola risolutoria, perché sono circolate cifre discordanti.

Ma da quanto emerge da Madrid, la somma per liberare Morata dall’Atletico sarebbe attorno ai 20-22 milioni e non solamente 10 come circolato. Insomma, parametri economici - specie quelli relativi allo stipendio - che andrebbero rivisti qualora si aprissero davvero le danze sul profilo di Morata, che sicuramente piace molto a Pioli. Però il Milan si muove a macchia d’olio, anche arrivando laddove ci sono società che possono avere necessità di vendere.

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Milan, il capitolo Scamacca è più complesso

Il capitolo legato a Gianluca Scamacca è più complesso rispetto a quello di Morata. Il West Ham vuole vendere l’ex Sassuolo e oggi non apre alla soluzione del prestito. Il Milan si è informato su di lui, ma il ragazzo sembra essere più orientato alla soluzione Roma e qualora i giallorossi dovessero chiamare, avrebbero la priorità. Il cartellino ha un costo importante, sui 40 milioni, e il fatto che il calciatore spinga per tornare a Roma - dove è cresciuto a livello di settore giovanile prima di emigrare al Psv Eindhoven - sta facendo raffreddare l’interesse milanista, portando Furlani e Moncada su altri profili. Lois Openda, seppur in questo momento un po’ più distaccato rispetto agli altri nomi emersi, è un attaccante che rientra nei parametri d’investimento milanisti.

Openda, la valutazione del Lens

Il Lens, che ne detiene il cartellino, lo valuta tra i 40 e 50 milioni. Una somma molto importante, ma non c’è intransigenza. Il Milan lo segue da tempo e valuterà nelle prossime settimane se e come agire, specialmente qualora vi fossero delle aperture di un certo tipo da parte del club francese e del giocatore. Openda, nell’ultima stagione, ha fatto registrare numeri importanti visto che ha segnato 21 gol in 42 partite ufficiali, in pratica uno ogni 180 minuti. Tra i tre nomi emersi, è certamente quello che ha avuto la stagione migliore a livello realizzativo. Il Milan sa bene che non può sbagliare l’acquisto del centravanti e non vuole avere fretta nella scelta del profilo che dovrà arrivare a Milanello per alzare il livello di competitività in un ruolo fondamentale, dove il solo Giroud non può bastare. 

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MILANO - Dopo il rush a centrocampo (che non è ancora finito), il Milan si concentrerà su quello che è un mercato molto complicato e dove non potrà commettere errori di sorta, ovvero quello della prima punta. Olivier Giroud ha bisogno di una valida alternativa, che gli contenda la maglia da titolare anche perché l’età avanza e nella stagione 2022-23 il francese è stato costretto a inanellare ben 59 presenze. Troppe, ma non tanto per il suo valore, bensì perché le alternative che gli avrebbero dovuto consentire di rifiatare non sono state all’altezza.

Divock Origi ha deluso tutti, così come è stato molto al di sotto delle attese anche Ante Rebic e non è un caso che entrambi siano sul mercato. I nomi che stanno circolando attorno ai rossoneri sono sostanzialmente tre: Alvaro Morata, Gianluca Scamacca e Lois Openda. Tre profili che, seppur diversi tra loro, si andrebbero a ben sposare con il modo d’intendere calcio di Stefano Pioli. E non è nemmeno da escludere che nel corso delle prossime settimane emergano anche dei nomi nuovi (non Luka Jovic, proposto da Ramadani e rispedito al mittente).

Morata, la valutazione e il gradimento di Pioli

Alvaro Morata è certamente un attaccante di grande caratura ed esperienza internazionale. Lo scorso anno, in Liga, ha disputato 31 partite segnando 13 gol. In Italia ha già giocato, in due occasioni distinte, con la maglia della Juventus e nel suo curriculum ha esperienze (e vittorie) con il Real Madrid e anche in Premier League con il Chelsea. Di recente ha rinnovato il contratto con i Colchoneros con un ingaggio importante, circa 8 milioni che, in caso di apertura di una trattativa con il Milan, si dovrebbe ridurre per stare dentro i parametri rossoneri. In più c’è il giallo della clausola risolutoria, perché sono circolate cifre discordanti.

Ma da quanto emerge da Madrid, la somma per liberare Morata dall’Atletico sarebbe attorno ai 20-22 milioni e non solamente 10 come circolato. Insomma, parametri economici - specie quelli relativi allo stipendio - che andrebbero rivisti qualora si aprissero davvero le danze sul profilo di Morata, che sicuramente piace molto a Pioli. Però il Milan si muove a macchia d’olio, anche arrivando laddove ci sono società che possono avere necessità di vendere.

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