Mourinho, conferenza Roma-Monza: “Parole Palladino? Non abbasso il mio livello”

Le dichiarazioni dell'allenatore giallorosso alla vigilia del match: le condizioni di Smalling e Lorente, la spalla di Lukaku e il caso scommesse

"Mai visto una panchina protestare così tanto, sono stati scandalosi" - così il tecnico del Monza aveva parlato dell'atteggiamento dei giallorossi nel match di ritorno della scorsa giornata di Serie A. Mourinho ora ha avuto l'occasione di rispondere in conferenza stampa: "Non voglio abbassare il mio livello. Non sono disposto a questo e abbassarmi a questo livello di comunicazione. Palladino non lo conosco, di solito quando non conosco gli allenatori conosco le squadre che sono una conseguenza del potenziale del tecnico. Se ha fatto così è perché è un bravo allenatore". Il portoghese ha poi parlato della condizione della squadra, degli infortunati, di Lukaku e del caso scommesse.

Roma-Monza, le dichiarazioni di Mourinho

Il portoghese ha fatto chiarezza su Smalling e Llorente e il resto degli infortunati: "Non sono la persona ideale per spiegare nel dettaglio, da quello che ho capito con lo staff medico è che quello dell'inglese è un infortunio che provoca dolore e dopo è difficile lavorare così e resistere. In questo caso bisogna più capire il livello di sopportazione. Non sarà a disposizione domani. Llorente ha fatto con noi tre giorni di lavoro di cui due sono stati di un certo volume. Diego sta bene e può giocare. Renato Sanches e Pellegrini non ci saranno, nemmeno Kumbulla e Abraham, ma anche loro hanno superato un livello di grande difficoltà. Il portoghese continua a essere fuori dal lavoro di squadra, mi auguro che prossima settimana possa tornare. Lavora già in campo ma al livello individuale. Dybala? Va in campo con i fisioterapisti, ma a poco a poco".

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La spalla di Lukaku e il caso scommesse

Mourinho ha poi parlato della crescita nel gioco e di Lukaku: "Abbiamo segnato dei gol bellissimi: se l’avesse fatta un’altra squadra con un altro allenatore avrebbe avuto più scalpore. A livello di costruzione siamo più bravi rispetto allo scorso anno. Quando siamo tutti siamo una squadra che gioca meglio rispetto agli anni passati. Lukaku cambia i numeri. Basta paragonare Belotti che ha fatto zero gol lo scorso anno in Serie A e quest’anno sta già a tre gol. Domani Belotti con Lukaku? Non voglio dare la squadra, non ti risponderò"Sul caso scommesse: "Con Zalewski abbiamo riso un po' perché sono stato il primo a parlare con lui e non sapeva nemmeno cosa fosse uscito. Poi ho parlato anche con El Shaarawy. Sono felice e tranquillo. Sono un po' triste che in Portogallo c'è stata una prima pagina. E' un danno all'immagine dei giocatori se non sono colpevoli. Loro hanno sufficiente rapporto con me per dirmi la verità anche se può essere brutta. Mi fido di loro. La Roma che di solito non fa comunicati ufficiali, lo ha fatto. E per questo siamo sereni".

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"Mai visto una panchina protestare così tanto, sono stati scandalosi" - così il tecnico del Monza aveva parlato dell'atteggiamento dei giallorossi nel match di ritorno della scorsa giornata di Serie A. Mourinho ora ha avuto l'occasione di rispondere in conferenza stampa: "Non voglio abbassare il mio livello. Non sono disposto a questo e abbassarmi a questo livello di comunicazione. Palladino non lo conosco, di solito quando non conosco gli allenatori conosco le squadre che sono una conseguenza del potenziale del tecnico. Se ha fatto così è perché è un bravo allenatore". Il portoghese ha poi parlato della condizione della squadra, degli infortunati, di Lukaku e del caso scommesse.

Roma-Monza, le dichiarazioni di Mourinho

Il portoghese ha fatto chiarezza su Smalling e Llorente e il resto degli infortunati: "Non sono la persona ideale per spiegare nel dettaglio, da quello che ho capito con lo staff medico è che quello dell'inglese è un infortunio che provoca dolore e dopo è difficile lavorare così e resistere. In questo caso bisogna più capire il livello di sopportazione. Non sarà a disposizione domani. Llorente ha fatto con noi tre giorni di lavoro di cui due sono stati di un certo volume. Diego sta bene e può giocare. Renato Sanches e Pellegrini non ci saranno, nemmeno Kumbulla e Abraham, ma anche loro hanno superato un livello di grande difficoltà. Il portoghese continua a essere fuori dal lavoro di squadra, mi auguro che prossima settimana possa tornare. Lavora già in campo ma al livello individuale. Dybala? Va in campo con i fisioterapisti, ma a poco a poco".

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