Gasperini: “Caso scommesse? Bisogna vedere quante persone riguarda…”

Il tecnico dell'Atalanta, grande ex della sfida, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Genoa di Gilardino, valido per la 9ª giornata di Serie A: tutte le dichiarazioni
Gasperini: “Caso scommesse? Bisogna vedere quante persone riguarda…”© AFPS

CISERANO (Bergamo) - "Non si può rinnegare il passato, questo senza togliere niente a quello più recente. È stata una bella storia, bella lunga. Questo nei giorni precedenti, poi in prossimità della partita diventa importante la classifica, la gara. Incontriamo una squadra che in tutte le gare ha dimostrato buona personalità". Così, nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini presenta la sfida da ex contro il Genoa di Alberto Gilardino: "Il Gewiss Stadium è diventato un fortino? In questo inizio di campionato ha dato da subito la sensazione di avere qualche risorsa diversa rispetto agli altri anni".

Sul momento dell'Atalanta e il Genoa di Gilardino

"Atalanta mai dominata nonostante 3 ko? L'unico momento negativo è stato il primo tempo di Frosinone, ma potevamo raddrizzare la classifica. La squadra nel gioco è cresciuta in queste otto partite, nell'ultima settimana prima della sosta abbiamo affrontato Juventus, Sporting e Lazio. Abbiamo perso due partite in modo molto simile, abbiamo subito gol in due situazioni evitabili. La squadra sta crescendo, diversi giocatori hanno avuto un rendimento molto alto, bisogna però inserire altri giocatori, devono crescere i giocatori nuovi, anche quelli in attacco. Dobbiamo cercare di allargare la rosa il più possibile, abbiamo un gruppo sul quale ci siamo appoggiati. Gilardino? Quando sono arrivato al Genoa, la seconda volta, era un momento di difficoltà lui fece 11 gol, era verso la fine della carriera. Ci riprendemmo subito, riuscimmo a disputare un campionato senza particolari problemi. Dentro l'area era micidiale, riusciva a trasformare in gol anche dei palloni complicati. Da allenatore è stato un impatto che mi ricorda quello di Palladino, un impatto importante da subito", prosegue Gasperini.

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Sul caso scommesse

"Mi è veramente difficile perché non ci sono notizie certe. Bisogna capire questo fenomeno che proporzioni ha, quante persone riguarda: spero ci sia chiarezza nel minor tempo possibile, l'incertezza lascia spazio a illazioni. È evidente che noi sappiamo che non si può scommettere, è a conoscenza di tutti, poi ci sono delle situazioni individuali, ma non si possono dare giudizi senza conoscere cosa è successo", le parole di Gasperini sul caso scommesse che ha travolto Fagioli, Tonali e Zaniolo.

Su Toloi, Koopmeiners, Kolasinac, Scamacca

Capitolo infortunati: "Toloi sta bene, non guardo mai la partita successiva. Guardo quella sul momento, cerchiamo di scendere in campo con la miglior formazione possibile. Koopmeiners ha avuto questo risentimento, non sarà a disposizione domani ma già giovedì potrebbe essere pronto. C'è un piccolo problema per Kolasinac, lo valuteremo oggi. Scamacca? Ha bisogno di continuità, purtroppo c'è stato qualche contrattempo, è un giocatore che va visto con più tempo. In queste partite la soluzione del gioco aereo può essere importante. Il Genoa però non si difende soltanto, riparte in maniera veloce, dobbiamo saper alternare i vari tipi di gioco. Scardinare queste difese non è facile, ma bisogna stare attenti perché ha fatto due gol all'Udinese, due al Napoli, quattro alla Roma, non è soltanto fase difensiva".

Su Hateboer, Holm, Bakker, Zortea e Malinovskyi

"L'unico momento negativo è stato il primo tempo di Frosinone, ma potevamo raddrizzare la classifica. La squadra nel gioco è cresciuta in queste otto partite, nell'ultima settimana prima della sosta abbiamo affrontato Juventus, Sporting e Lazio. Abbiamo perso due partite in modo molto simile, abbiamo subito gol in due situazioni evitabili. La squadra sta crescendo, diversi giocatori hanno avuto un rendimento molto alto, bisogna però inserire altri giocatori, devono crescere i giocatori nuovi, anche quelli in attacco. Dobbiamo cercare di allargare la rosa il più possibile, abbiamo un gruppo sul quale ci siamo appoggiati. Hateboer? Come tutti i giocatori che hanno avuto quel tipo di infortunio è arrivato a un certo livello, ora ha bisogno di giocare. Fino a questo momento ho dovuto cercare anche di capire Holm, Bakker, all'inizio Zortea: può essere il momento di Hateboer, ma deve giocare. Come contenere Malinovskyi? Lo portiamo sul destro", conclude con una battuta Gasperini.

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CISERANO (Bergamo) - "Non si può rinnegare il passato, questo senza togliere niente a quello più recente. È stata una bella storia, bella lunga. Questo nei giorni precedenti, poi in prossimità della partita diventa importante la classifica, la gara. Incontriamo una squadra che in tutte le gare ha dimostrato buona personalità". Così, nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini presenta la sfida da ex contro il Genoa di Alberto Gilardino: "Il Gewiss Stadium è diventato un fortino? In questo inizio di campionato ha dato da subito la sensazione di avere qualche risorsa diversa rispetto agli altri anni".

Sul momento dell'Atalanta e il Genoa di Gilardino

"Atalanta mai dominata nonostante 3 ko? L'unico momento negativo è stato il primo tempo di Frosinone, ma potevamo raddrizzare la classifica. La squadra nel gioco è cresciuta in queste otto partite, nell'ultima settimana prima della sosta abbiamo affrontato Juventus, Sporting e Lazio. Abbiamo perso due partite in modo molto simile, abbiamo subito gol in due situazioni evitabili. La squadra sta crescendo, diversi giocatori hanno avuto un rendimento molto alto, bisogna però inserire altri giocatori, devono crescere i giocatori nuovi, anche quelli in attacco. Dobbiamo cercare di allargare la rosa il più possibile, abbiamo un gruppo sul quale ci siamo appoggiati. Gilardino? Quando sono arrivato al Genoa, la seconda volta, era un momento di difficoltà lui fece 11 gol, era verso la fine della carriera. Ci riprendemmo subito, riuscimmo a disputare un campionato senza particolari problemi. Dentro l'area era micidiale, riusciva a trasformare in gol anche dei palloni complicati. Da allenatore è stato un impatto che mi ricorda quello di Palladino, un impatto importante da subito", prosegue Gasperini.

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