CISERANO (Bergamo) - "Non si può rinnegare il passato, questo senza togliere niente a quello più recente. È stata una bella storia, bella lunga. Questo nei giorni precedenti, poi in prossimità della partita diventa importante la classifica, la gara. Incontriamo una squadra che in tutte le gare ha dimostrato buona personalità". Così, nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini presenta la sfida da ex contro il Genoa di Alberto Gilardino: "Il Gewiss Stadium è diventato un fortino? In questo inizio di campionato ha dato da subito la sensazione di avere qualche risorsa diversa rispetto agli altri anni".
Sul momento dell'Atalanta e il Genoa di Gilardino
"Atalanta mai dominata nonostante 3 ko? L'unico momento negativo è stato il primo tempo di Frosinone, ma potevamo raddrizzare la classifica. La squadra nel gioco è cresciuta in queste otto partite, nell'ultima settimana prima della sosta abbiamo affrontato Juventus, Sporting e Lazio. Abbiamo perso due partite in modo molto simile, abbiamo subito gol in due situazioni evitabili. La squadra sta crescendo, diversi giocatori hanno avuto un rendimento molto alto, bisogna però inserire altri giocatori, devono crescere i giocatori nuovi, anche quelli in attacco. Dobbiamo cercare di allargare la rosa il più possibile, abbiamo un gruppo sul quale ci siamo appoggiati. Gilardino? Quando sono arrivato al Genoa, la seconda volta, era un momento di difficoltà lui fece 11 gol, era verso la fine della carriera. Ci riprendemmo subito, riuscimmo a disputare un campionato senza particolari problemi. Dentro l'area era micidiale, riusciva a trasformare in gol anche dei palloni complicati. Da allenatore è stato un impatto che mi ricorda quello di Palladino, un impatto importante da subito", prosegue Gasperini.