Mourinho senza freni: l’attacco alle critiche e il futuro in panchina

L'allenatore portoghese ha alzato la voce in un'intervista su Rai 2 e ha parlato anche della sua possibile nuova destinazione
Mourinho senza freni: l’attacco alle critiche e il futuro in panchina

"La Roma è troppo criticata e lo è anche Mourinho. Ha un profilo che apre un po' la porta a questo tipo di situazioni" - lo ha detto il tecnico giallorosso in un'intervista alla Rai, in un estratto andato in onda al Tg2 Sport. Poi ha proseguito: "Un esempio è il nostro percorso verso la finale di Europa League... è stato facilissimo! Con un altro allenatore e un club differente, la storia sarebbe del tutto diversa. Per me non è un problema, ma penso lo sia per la squadra e per i tifosi, che si meritano di più. Ma è una gioia per gli pseudo tifosi e gli pseudo intellettuali del calcio".

Mourinho, la Roma e il rapporto con i tifosi

Il portoghese ha ribadito anche il suo particolare rapporto con l'ambiente giallorosso. "Questa gente ti fa avere una temperatura diversa nella tua pelle. Io li amo e dico che la Roma è molto speciale per me, nella mia carriera". Sulla sqaudra: "Il nostro è uno spogliatoio molto unito. Tutti abbiamo i nostri difetti, ma siamo un bel gruppo di lavoro. Poi mi emoziono con i tanti giovani, è bello vedere il senso di appartenenza di questi ragazzi, con loro resterà sempre un legame". Rispondendo a domande sul suo futuro, l'allenatore ha detto: "Io penso che un giorno andrò in Arabia. Ma quando dico un giorno non intendo domani o dopodomani. Real Madrid? Quando tu hai un super allenatore perché dovresti pensare a un altro? Io da madridista, e da ancelottiano, spero che la stagione vada in modo fantastico e che nella prossima stagione Carlo sia ancora lì. Il Brasile? Sono sicuro che al primo segnale di Florentino Peres, Ancelotti rimarrà perché lui è perfetto per il Real e il Real è perfetto per lui. Solo un pazzo andrebbe via quando il Real lo vuole. E quel pazzo sono io".

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