Il futuro della Roma tra sexgate, infortuni, il nuovo ds e De Rossi

Proseguono le audizioni in procura sul video hot rubato a una ormai ex dipendente. Casting aperti per il dopo Pinto: i nomi
Il futuro della Roma tra sexgate, infortuni, il nuovo ds e De Rossi© AS Roma via Getty Images

ROMA - Una sosta tutt’altro che tranquilla per la Roma. A cominciare dagli infortuni che si stanno abbattendo sui nazionali. Da Azmoun a Baldanzi, passando per Ndicka e Bove. In tanti stanno facendo ritorno nella Capitale prima del previsto dove a mancare non sono solo gli altri giocatori impegnati con le rispettive selezioni, ma anche, e sopratutto il diesse che dovrà gestire il prossimo mercato. Intanto alla nuova stagione mancano meno di cento giorni e il rischio, di tardare ancora nella scelta del dopo Pinto, è quello di dover rincorrere sul fronte della campagna acquisti-cessioni della prossima estate. Così come nella scelta del futuro allenatore.

Roma futura

Che sia De Rossi o un altro, è evidente che il general manager dell’area sportiva dovrà aver voce in capitolo, ma dall’annuncio dell’addio dell’ex gm portoghese sono passati quasi tre mesi e la Roma non ha ancora intrapreso una strada. Su questo aspetto ci sta lavorando in prima persona la Ceo, Lina Souloukou, facendo direttamente rapporto alla proprietà. Il nome che piace alla manager greca è quello di François Modesto, attuale dt dell’area tecnica del Monza. Non è un segreto che i due si stimino anche perché in passato hanno già lavorato insieme all’Olympiacos. Tra l’altro in occasione della gara dei giallorossi in Brianza ai primi di marzo, la Ceo e Modesto sono stati protagonisti anche di un lungo colloquio prima della partita. Insomma, resta il candidato principale, ma sullo sfondo ci sono anche nomi come quelli di Massara, già secondo di Sabatini alla Roma durante il regno Pallotta, o quello di Nicolas Burdisso. Quest’ultimi due nomi, tra l’altro, hanno anche un rapporto che può definirsi ottimo con De Rossi, il quale sta provando a giocarsi tutte le sue carte per restare a lungo sulla panchina giallorossa.

Sexgate Roma, le ultime

Ma la questione diesse non è l’unica che tiene a banco a Trigoria, colpita dallo scandalo del filmato hard rubato da un tesserato della Primavera alla dipendente giallorossa, poi licenziata. Una vicenda finita anche sul tavolo della procura federale che sta indagando non sul licenziamento (quella è materia del giudice del lavoro), ma sull’eventuale responsabilità dei tesserati giallorossi nella diffusione del video all’interno della società. Per questo lunedì ha ascoltato la dipendente e il compagno licenziati, mentre ieri mattina è toccato a Lorenzo Vitali, avvocato giallorosso la cui firma è sulla lettera di licenziamento. E’ stato ascoltato per circa un’ora accompagnato dal legale del club, Antonio Conte. I due hanno ribadito la posizione giallorossa già espressa nel comunicato, con il club che si ritiene vittima di un attacco esterno volto a destabilizzare la società. La Roma ha poi confermato al procuratore Chinè la correttezza del suo operato in questa vicenda specificando come stia investigando per scoprire chi ci sia dietro quelli che il club ritiene degli attacchi. Per questo la Roma si sta avvalendo anche di un importante studio penale per perseguire eventuali condotte scorrette. Dalla Roma filtra poi fiducia nell’operato della giustizia sportiva che la prossima settimana continuerà le audizioni e tra queste dovrebbe esserci anche quella del tesserato della Primavera accusato della diffusione del video. Un’accusa che, se confermata, violerebbe l’articolo 4 del codice di giustizia sportiva (quello di lealtà, correttezza e probità), mentre alla Roma verrebbe contestato il 6 per responsabilità oggettiva.

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