L'esplosione alla Fiorentina
Terminata l'avventura al Basilea, quattro giorni dopo aver risolto il contratto con il club rossoblu, si accasa alla Fiorentina: dopo le avventura da calciatore, Sousa ritorna nel Bel paese. Con la Viola è subito amore: 6 vittorie nelle prime 7 partite, record mai ottenuto prima dal club. Prima parte di stagione da favola, con la Fiorentina che arriva addirittura in vetta alla classifica dopo 16 anni. Nella seconda fase il calo, ma la società si può dire comunque soddisfatta con il raggiungimento di ottimo quinto posto, e soprattutto di un calcio divertente messo in pratica. Una stagione così degna di nota, quella di Paulo Sousa con la Viola, tanto da meritare le attenzioni di grandi club europei, tra questi anche la Juventus. Il secondo campionato in Toscana non è ai livelli del primo, né per risultati né per gioco espresso: la Fiorentina arriverà ottava in campionato e deludendo in Europa. La società decidera così di non confermarlo sulla propria panchina, trovando l'accordo con Stefano Pioli.
Il giro per il mondo e la Salernitana
Una volta terminata l'esperienza alla Viola, di Sousa quasi si perdono le tracce: probabilmente ciò dovuto alla decisione del tecnico portoghese, all'apice della sua carriera, di trasferirsi in Cina, precisamente al Tianjin Quanjian. Dopo un anno, viene esonerato con la squadra posizionata a metà classifica. Sousa torna così in Europa, precisamente in Francia: si accasa al Bordeaux, conclude la stagione 2019/20 senza grandi picchi per poi risolvere il contratto con i girondini. Dopo un paio di esperienze poco felici, prova a rituffarsi nel mondo delle nazionali, proprio lì dove tutto era cominciato: il 21 gennaio del 2021 diventa così commissario tecnico della Polonia. Prende parte alla spedizione europea vinta dall'Italia e uscendo ai gironi. Resta c.t. per le qualificazioni al successivo Mondiale in Qatar, ma non riuscirà ad ottenere il pass diretto: prima della disputa dello spareggio, risolverà il contratto con la federazione polacca. Ancora un colpo di scena nella sua carriera da tecnico, con la decisione di andare in Brasile per diventare allenatore del Flamengo: ufficialità arrivata lo stesso giorno dell'addio alla Polonia. Ma anche l'esperienza in Brasile non è da ricordare, con l'esonero il 9 giugno 2022 dopo il k.o. contro il Bragantino. Dopo il giro per il mondo, Sousa è pronto a tornare in Italia, il Paese che lo ha fatto crescere da calciatore e che lo ha consacrato come allenatore, e precisamente alla Salernitana, nel tentativo di raggiungere una salvezza difficile ma tutt'altro che impossibile. Dall'Italia all'Italia, per lasciarsi alle spalle le esperienze negative: Paulo Sousa è pronto a ripartire.