Ecco il decalogo della fiducia granata
IL RUOLO DI MAZZARRI - E questo è solo uno tra i molti stimoli che spingono il Toro a provarci. Un altro arriva da una semplice analisi dell’avvio di questa serie A. Appena aperta, ma che i granata guidano con due successi in due gare assieme a Inter e Juve. Altre, più che stimoli, sono opportunità: la prima è legata al colpo di mercato messo a segno a 180’’ dal gong. Verdi era l’uomo che Mazzarri voleva per aggiungere qualità al reparto offensivo e variarne lo spartito anche a gara in corso, Verdi è arrivato (assieme all’altro colpo Laxalt e al secondo portiere Ujkani). Un potenziale leader tecnico, l’ex azzurro, che si aggiunge al gruppo di elementi che attraverso uno scambio simbiotico sono cresciuti nel Toro a loro volta facendo crescere la squadra. Il primo custodisce la porta e si chiama Sirigu, punto fermo del gruppo azzurro di Mancini assieme a Izzo e Belotti. Un altro, Ansaldi, adesso è fermo ai box ma si è ampiamente guadagnato i gradi del leader, in granata. L’ultimo è Nkoulou, giocatore con le risorse mentali, oltreché tecniche, per uscire dal ginepraio nel quale si è infilato. E qui entra in scena Mazzarri: il tecnico ha avuto e avrà un ruolo centrale, nel reintegro del camerunese.